REDAZIONE SIENA

La politica si spacca anche sul caso Beko

Vertenza Beko a Siena: discussione mozione in Regione slittata, opposizione respinge richiesta di sospensione licenziamenti. Mobilitazione e attesa tavolo nazionale il 10 dicembre. Solidarietà da Carlo Calenda.

La politica si spacca anche sul caso Beko

Vertenza Beko a Siena: discussione mozione in Regione slittata, opposizione respinge richiesta di sospensione licenziamenti. Mobilitazione e attesa tavolo nazionale il 10 dicembre. Solidarietà da Carlo Calenda.

La vertenza Beko prosegue anche fuori dalle mura senesi anche se ieri la discussione della mozione presentata in Regione dalla consigliera Pd Anna Paris (nella foto) è slittata non senza la dura reazione della proponente. L’obiettivo era impegnare la giunta e il presidente Eugenio Giani "ad attivarsi presso il Governo affinché al tavolo nazionale, il 10 dicembre, sia chiesto all’azienda di ritirare il piano industriale e procedere all’immediata sospensione dei licenziamenti". La richiesta di accettazione della mozione senza discussione è stata respinta dal centrodestra. Nel mirino questo passaggio: "Mettere in atto tutti gli strumenti utili, e in via prioritaria esercitare il Golden power, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali in tutti i siti produttivi di Beko Europe in Italia".

Un’impegnativa che non ha trovato l’unanimità dei consensi necessaria all’approvazione, portando al rinvio. "L’opposizione non ha voluto mettere ai voti la mozione Beko - ha dichiarato Paris -, che comprende un’impegnativa che fa riferimento alla Golden Power. Tutto questo mi porta a un’amara conclusione: probabilmente, la golden power non c’è".

Intanto prosegue la mobilitazione in attesa dell’aggiornamento del tavolo nazionale previsto per il 10 di dicembre. Oggi gli operai parteciperanno al consiglio comunale, dove l’opposizione presenterà al sindaco Nicoletta Fabio un’interrogazione urgente sulle azioni da fare. Sabato invece arriverà Carlo Calenda, leader di Azione, per portare la sua solidarietà ai lavoratori.

Andrea Talanti