PINO DI BLASIO
Cronaca

La premier in Toscana. Accordi e disaccordi tra Governo e Regione. Solo briciole per la città

Sui 683 milioni del fondo di coesione, 3,2 milioni per la strada di Costalpino e la rotatoria a Fontebecci. "Risultato importante" per l’onorevole Michelotti.

La premier in Toscana. Accordi e disaccordi tra Governo e Regione. Solo briciole per la città

La nota più divertente di una giornata che ha regalato a Siena solo briciole di finanziamenti, per quanto la parola irriti i deputati di Fratelli d’Italia, è la consigliere regionale Pd, Anna Paris, nelle vesti di ’disturbatore’ della foto di gruppo, una novella Paolini che faceva capolino nelle dirette tv dalle parti del Parlamento. La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha chiamato i sindaci toscani presenti nella sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi, qualcuno ha chiamato anche i consiglieri regionali, per la foto opportunity con la premier, il presidente della Regione Eugenio Giani e il ministro Raffaele Fitto. Ma al momento dello scatto, a ’impallare’ Giorgia Meloni è spuntata Anna Paris.

Degno epilogo di una giornata che ha regalato più disaccordi che accordi. A partire dalla stizza del governatore Giani, escluso dal blitz al Meyer della presidente del consiglio. Che ha preferito andare da sola a incontrare i bambini di Gaza, curati all’ospedale pediatrico fiorentino, e poi andare a Palazzo Strozzi Sacrati, un’ora dopo rispetto alla tabella di marcia.

Tra musi lunghi, frecciatine diplomatiche e trattative serrate del ministro Fitto per calmare un governatore furioso, è andata in scena il preambolo dell’accordo di coesione e sviluppo tra Governo e Toscana. Riassunto poi dalla nota del presidente Giani. "Strade, sanità, difesa del suolo, cultura, sport. L’accordo per la Coesione tra Governo e Regione Toscana, completa con u 531 milioni, l’assegnazione alla Toscana del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2021/2027. I 531 milioni si aggiungono ai 151 già assegnati per un totale di oltre 680. La logica è quella della Toscana diffusa, dei piccoli centri. Il Fondo è articolato per dare opere di sostanza in tutti i territori, ben al di fuori delle grandi città. Ci sono numerosissime opere di investimento per la difesa del suolo".

Cosa c’è per Siena in quell’accordo? "Sono destinati a Siena 3 milioni e 200mila euro per due opere pubbliche fondamentali per la città - rivela il deputato Fdi Francesco Michelotti, che era a Palazzo Sacrati Strozzi assieme al sindaco Nicoletta Fabio -. Grazie ad un lavoro diretto e di continuità tra territorio e Governo che, insieme al sindaco Fabio, abbiamo garantito, finalmente potranno essere realizzate due infrastrutture strategiche per Siena. Due milioni e 200mila euro sono destinati alla realizzazione della strada di collegamento fra Costalpino e Pian delle Fornaci, della cui necessità si parla da oltre vent’anni. Un milione e 100mila euro sono destinati alle infrastrutture viarie nell’area Siena Nord, in particolare alla trasformazione a rotatoria dell’intersezione fra la strada Fiume e il nuovo collegamento viario Strada Fiume-Fontebecci". Michelotti ribadisce che si tratta di un risultato importante per la città. Ma 3 milioni e 200 mila euro sono lo 0,5% del totale dei fondi stanziati per la Toscana. Briciole, appunto.

Tanto per confermare l’atmosfera non da accordo, poco prima dell’arrivo della premier Meloni il consiglio regionale ha approvato una mozione, presentata dai consiglieri Pd, nella quale si chiede di "fare chiarezza sulla volontà e le risorse" da stanziare per il Biotecnopolo di Siena. Mozione votata da Pd e 5Stelle, contrari Fdi e Lega. Sia Andrea Valenti, segretario provinciale dem, che Emiliano Fossi, segretario regionale, hanno puntato l’indice contro "i colpevoli ritardi del Governo e lo stop del Biotecnopolo di Siena".