La protesta Sienaenergie: "Perché il Comune non ci coinvolge?"

Sienaenergie chiede risposte al Comune di Siena riguardo alla mancata collaborazione per lo sviluppo delle comunità energetiche, nonostante la loro esperienza e disponibilità.

La protesta Sienaenergie: "Perché il Comune non ci coinvolge?"

La protesta Sienaenergie: "Perché il Comune non ci coinvolge?"

Chiede risposte al Comune, Sienaenergie. "Non riusciamo a interloquire, a metterci a tavolino. Abbiamo letto l’atto dirigenziale in cui il Comune ha incaricato la società Albatros di Sassari, per una spesa di ben 48.798,78 euro – spiega il presidente, Alessandro Vigni, accompagnato dal segretario Errico Papa e dalla componente del consiglio direttivo, Emanuela Cinti –, l’incarico per uno studio complessivo sulla comunità energetica e addirittura organizza un’assemblea informativa tra produttori e consumatori. Uno studio che noi abbiamo realizzato già da due anni, essendo una delle prime comunità energetiche in Italia iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore. Si legge anche che all’interno del Comune non c’erano le professionalità adatte, tanto da affidare l’incarico a esterni. Eppure Sienaenergie è considerata la più avanzata esperienza esistente nel territorio regionale".

"Non solo – prosegue l’associazione –. La Regione ha dato l’incarico all’Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) di dare assistenza ai Comuni che vogliono costituire comunità energetiche. Non ci risulta che il comune di Siena si sia rivolto all’Agenzia, a differenza di molte altre amministrazioni. Eppure non siamo l’ultima ruota del carro. I due impianti messi a sistema sono funzionanti, aspettiamo l’iscrizione per erogare gli incentivi. E ne abbiamo altri due pronti. Stiamo parlando con la nascente comunità energetica di Poggibonsi, con il Comune di Sovicille lavoriamo all’utilizzo di due mulini per la creazione di altri due impianti. Abbiamo una collaborazione stretta con l’Università e non solo".

Dal Comune di Siena, spiega Sienaenergie, nessuna apertura. "All’inizio dell’anno abbiamo scritto una lettera formale in cui ne chiedevamo l’adesione. Niente risposta. Siamo stati al centro di una mozione in Consiglio comunale. Dopo 15 giorni abbiamo di nuovo scritto alla sindaca per incontrarci, niente. Poi abbiamo scritto all’assessore Papi perché si facesse promotore di un incontro per esaminare la proposta di prendere in uso superfici a San Miniato, per installare impianti fotovoltaici, a nostre spese, con in contropartita una lista di famiglie in difficoltà a cui dare gli incentivi. Ci è stato risposto che non c’era disponibilità". Infine: "È ora in pubblicazione un bando per l’erogazione di finanziamenti regionali per la realizzazione di impianti che vedano il coinvolgimento di Comuni e Cer già esistenti, a cui occorre prepararsi… ".

Angela Gorellini