MASSIMO BILIORSI
Cronaca

La provincia terra di concerti. I percorsi della stagione pop-rock

Da Chiusi a Sarteano, da Torrita a Montalcino, alla Valdelsa: tanti eventi diffusi, la città segna il passo

La provincia terra di concerti. I percorsi della stagione pop-rock

La provincia terra di concerti. I percorsi della stagione pop-rock

Fra molte ombre e poche luci il panorama dei concerti rock e pop dell’anno in terra di Siena. Di solito assegnavamo dei meriti, stilavamo classifiche e da critici si offriva note di merito. Quest’anno ci limiteremo a quest’ultime, mettendo in evidenza il lavoro di strutture, direzioni e idee: i punteggi li lasciamo a territori dove la concorrenza è amabilmente spietata, serrati i confronti e il pubblico ha più vasta scelta. Fa da padrone la provincia: ci sono strutture che operano da anni e offrono una certa attrattiva di calendari.

Non possiamo che citare subito il Jazz & Wine di Montalcino: l’appuntamento del 20 luglio con l’estro del Peter Erskine Quartet è la somma di quello che volevamo affermare per capacità di coinvolgimento. Altra certezza: il Lars Rock Fest di Chiusi, concentrato in poche importanti date, da cui potremmo estrarre l’epilogo con il suono nervoso e originale dei Moowalks e The Brian Jonestown Massacre. Cambiamo zona e tipo di pubblico: l’esclusiva regionale di Ginevra di Marco con lo spettacolo su Luigi Tenco ’Quello che conta’ a Colle val d’Elsa il 3 settembre è una perla rara. Per originalità di scelte al Cassero di Poggibonsi, come non citare che il 12 luglio si è vissuto il dualismo del musicista (Theo Teardo) con l’attore (Elio Germano) in ’Il sogno di una cosa’. Citiamo il Sarteano Jazz and Blues Festival, direzione di Marco Rubegni, per coerenza e volontà, mentre Torrita Blues prosegue il suo ininterrotto cammino. Per il 2023, a parte l’attrattiva di Irene Grandi, ecco Mud Morganfield che placa gli appassionati che qui arrivano da tutta Italia.

E Siena? Siamo in attesa di conoscere chi gestirà la Fortezza. Ricordiamo i tempi ristretti dei precedenti organizzatori, che si sono mossi in una direzione artistica, quando magari la città necessita di riportare altri suoni più attinenti fasce di età più verdi. Ma siamo certi che la prossima estate si guarderà con più originalità e coraggio al panorama nazionale creando eventi più che semplici concerti.

Intanto ricordiamo nella stagione invernale ai Rinnovati, l’ottimo Elio che con ’Ci vuole orecchio’ riprende il grande Jannacci, e il 22 giugno un sorprendente Dario Ballantini in Fortezza che omaggia Dalla. Lo spettacolo più originale? Spetta a Siena Jazz con il concerto del 30 aprile al Santa Maria della Scala, il ’Blind concert’, esibizione al buio dagli allievi, con in primo piano il pianoforte di Anna Nicotra, una straordinaria musicista non vedente. La fine di un ’mondo a parte’, una esperienza extra sensoriale che si apre alle nuove frontiere del jazz.