La Regione Toscana ha reso pubblici i dati annuali che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati dell’Agenzia regionale recupero risorse si riferiscono all’anno 2023 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud (province di Siena, Arezzo, Grosseto e Val di Cornia) una percentuale (media) di raccolta differenziata del 58,27%, con incremento di 3 punti rispetto al 2022. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana cresce così per il nono anno consecutivo, avvicinandosi alla soglia del 60% riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale.
Nel 2023 in Toscana sono state prodotte 2,15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 587 chili per abitante. La percentuale media di differenziata regionale si attesta al 66,64% con incremento di 0,7 punti rispetto all’anno precedente.
"I dati confermano il trend di crescita costante per il territorio in cui svolgiamo il servizio che, dal 2017 al 2023, ha registrato un incremento di oltre 18 punti percentuali – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Numeri che ci spingono a fare sempre meglio. Proprio per questo continuiamo a lavorare quotidianamente per mettere a terra le riorganizzazioni previste dal nostro piano industriale e servizi capaci di aumentare la quantità della differenziata e soprattutto la qualità dei materiali raccolti da avviare a riciclo".
I dati certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: la provincia di Siena si conferma ancora una volta la più virtuosa, con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti), seguita da quella di Grosseto al 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e di Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti). Crescono anche tutti i comuni capoluogo: Arezzo 57,37% (+3 punti rispetto al 2022), Grosseto 65,28% (con una crescita di oltre 5 punti percentuali) e Siena al 62,28%.
Sono 42 i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata (dieci in più rispetto all’anno precedente). Di questi, 13 in provincia di Arezzo, 10 nel grossetano, 18 nella provincia senese e 1 in Val di Cornia.
Il comune più virtuoso dell’Ato Toscana Sud è Capolona che arriva al 78,96%, con gli altri due gradini del podio occupati da Chiusi con il 77,24% e Monte San Savino al 77,03% (+3 punti). Sopra il 70% di raccolta differenziata anche i comuni di Chianciano Terme (76,99%), Radicofani (75,95%), Subbiano (75,81%), Poggibonsi (75,27%), Civitella in Val di Chiana (74,99%), Sarteano (73,87%), Arcidosso (73,12%), Torrita di Siena (72,87%), Monticiano (72,04%), Monteroni d’Arbia (71,48%) e Castiglion Fibocchi (71,22%).
Nel 2023 registrano gli incrementi più significativi quattro comuni in cui sono state fatte le riorganizzazioni da piano industriale: Poggibonsi (+23,85 punti percentuali), Castiglione della Pescaia (+14,5), Colle Val d’Elsa (+13,13) e Suvereto (+12,71).
"Tutti i territori dove le Amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita a una profonda riorganizzazione dei servizi registrano incrementi significativi", sottolinea Fabbrini.
Entrando nel dettaglio provinciale, complessivamente nel 2023 nel Senese (260.623 abitanti) sono state prodotte 149.126 tonnellate di rifiuti con il 63,39% di differenziata, con un incremento complessivo di quasi 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il territorio senese si conferma il più virtuoso dell’ambito con ben 18 Comuni che superano almeno la soglia del 65%: Abbadia San Salvatore (65,42%), Asciano (69,53%), Buonconvento (67,83%), Castelnuovo Berardenga (68,45%), Chianciano Terme (76,99%), Chiusi (77,24%), Colle Val d’Elsa (67,32%), Monteroni d’Arbia (71,48%), Monticiano (72,04%), Murlo (67,80%), Poggibonsi (75,27%), Radicofani (75,95%), Rapolano Terme (67,17%), San Casciano dei Bagni (68,68%), Sarteano (73,87%), Sinalunga (69,63%), Sovicille (66,75%) e Torrita di Siena (72,87%). Siena si conferma sopra il 60% assestandosi al 62,28%. Da sottolineare la crescita dei comuni della Valdelsa, prima area territoriale di messa a terra del piano industriale, che registrano aumenti importanti con Poggibonsi +24 punti, Colle Val d’Elsa +13 e San Gimignano +11 (54,53%).
p.t.