di Orlando Pacchiani
Alcuni giorni fa, una comunicazione del sindaco Nicoletta Fabio in consiglio comunale accoppiata con una nota di Opera Laboratori, relativa al sistema automatico di rilevazione dei flussi al Duomo, ha fatto risaltare e non per la prima volta una distorsione annosa e con tutta evidenza irrisolta. D’accordo che la cultura e la bellezza non si misurano con i numeri, ma possibile che in un anno entrino al Santa Maria della Scala i visitatori che in quindici giorni, di là dalla piazza, salgono il sagrato per entrare in Duomo? Non solo è possibile, ma è certificato: 90mila visitatori all’Antico Spedale, in un anno, 6.500 al giorno al Duomo.