ANGELA GORELLINI
Cronaca

La Robur torna a casa. Capienza ridotta e rebus lavori, l’importante è partire

Dopo il campionato in trasferta, tranne l’unica apparizione ad aprile contro il Mazzola, oggi i bianconeri al Rastrello: la storia non si ferma.

La Robur torna a casa. Capienza ridotta e rebus lavori, l’importante è partire

Dopo il campionato in trasferta, tranne l’unica apparizione ad aprile contro il Mazzola, oggi i bianconeri al Rastrello: la storia non si ferma.

‘Attenzione: sabato 14 settembre, dalle ore 23 parcheggio stadio chiuso per partita di calcio’. Fuori dai cancelli del vecchio Rastrello il cartello giallo, il giorno della vigilia, dà l’annuncio: la Robur, dopo oltre un anno di attesa, tornerà a giocare con regolarità all’ombra di San Domenico (eccetto l’ultima dello scorso campionato). "Il Siena oggi non tornerà al Franchi, il Siena oggi tornerà a casa": le parole del vice allenatore bianconero Alessandro Barbieri (mister Magrini deve scontare una giornata di squalifica) riassumono il pensiero di chi è chiamato oggi a scendere in campo, dopo una stagione, peraltro vittoriosa, vissuta da affittuario fuori le mura, e di una tifoseria che ha aspettato con trepidazione il grande momento.

I tanti mesi di abbandono e di incuria, figli della diatriba tra l’amministrazione comunale e l’Acr Siena, tirata avanti nei tribunali a suon di ricorsi e controricorsi (e peraltro non ancora terminata in sede civile, con il club che ha richiesto il risarcimento di 18 milioni e 450mila euro e la controparte pronta a chiedere a sua volta i danni…) hanno portato a un deterioramento del terreno di gioco, un tempo una chicca del calcio italiano, e delle strutture già bisognose di lavori di adeguamento sismico (la revoca della concessione da parte del Comune all’Acr Siena, che ha dato il la alla battaglia legale, è stato proprio il mancato intervento da parte della società). E se il Comune, per rendere agibile lo stadio e il campo Bertoni all’Acquacalda, ha annunciato, nel giugno scorso, l’investimento di 350mila euro, oltre ai 50mila già versati, per i lavori di manutenzione straordinaria necessari, oggi i cancelli di Franchi potranno aprirsi, per accogliere la Robur e tutto il suo popolo, per la prima partita casalinga di questa stagione di Serie D, anticamera del calcio professionistico. La gradinata sarà chiusa, la capienza sarà ridotta (4500 i posti a disposizione, in pratica gli stessi di due anni fa e della partita dello scorso aprile con il Mazzola), ma oggi rimarrà comunque una giornata a suo modo storica per i colori bianconeri.

Testimone d’eccezione il Montevarchi, che porterà con sé oltre 300 sostenitori. Una giornata di rottura definitiva con il passato (per la cronaca, come riporta sanmarinotv, sembrerebbe che alcuni fornitori stiano valutando azioni legali nei confronti del Victor di Montanari con l’ipotesi di mancati pagamenti nella scorsa stagione). L’inizio di una nuova era dopo la rincorsa presa dal basso dell’Eccellenza.