Quando, venerdì mattina, Siena si è svegliata ha capito che qualcosa di grosso era accaduto. E quando c’è qualcosa di grosso ci accendono due luci: Palio e Monte dei Paschi. Lontani dalle fibrillazioni estive, l’attenzione si è concentrata sulla Rocca. Mps ha lanciato un’offerta di scambio su tutte le azioni di Mediobanca. La preda si è trasformata in predatore, portando a compimento quella trasformazione profonda che segna la fine di una storia e, forse, l’inizio di un’altra. Un passato che non sarà mai messo in soffitta perchè, come ha detto Fabrizio Filoni titolare del negozio vintage ’Cose senza tempo’ "ai senesi piace ricordare". E la storia del Monte è senza tempo, una storia che parla di politica, finanza, interessi e soprattutto di persone. Anche se ci sono molti ricordi dolorosi, il senese continua a parlarne, non dimentica. E dato che vuole parlarne, la notizia della metamorfosi della Banca ha dato nuovo ossigeno ai suoi polmoni. La mossa del Monte sarà giudicata dalla finanza. Ai comuni mortali invece resta la speranza che sia l’inizio di qualcosa di buono.
La testa è al sogno della Rocca ma i piedi devono rimanere per terra, su quel viale Toselli dove 299 lavoratori perderanno il posto di lavoro, come ci ricorda sempre il cardinale Lojudice. Finanza, economia... e dita incrociate.