ANGELA GORELLINI
Cronaca

La sfida fotovoltaica. Impianto da 1,5 milioni

La Pianigiani Rottami affronta così l’impennata dei costi energetici. Struttura per sostenere l’azienda e colonnine a servizio della comunità.

La sfida fotovoltaica. Impianto da 1,5 milioni

La famiglia Pianigiani con Francesco Mattesini, titoalre dell’azienda Iris

Un investimento da circa 1,5 milioni di euro, con un doppio risvolto, ‘green’ e sociale: il nuovo impianto fotovoltaico realizzato dalla Pianigiani Rottami nello stabilimento in località Renaccio, e finito di costruire a giugno, permetterà un decremento di immissione di anidride carbonica annua di 400 tonnellate, 1000 alberi piantati, in pratica. Non solo: davanti agli uffici dell’azienda sono state installate due colonnine elettriche per la ricarica di veicoli (in circa trenta minuti nelle ore diurne), a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. L’utilizzo dell’impianto fotovoltaico, che copre oltre il 60 per cento del suo fabbisogno energetico, permetterà alla Pianigiani Rottami di risparmiare a 15-16 mila euro al mese.

"Siamo un’azienda energivora – ha spiegato il numero uno Antonello Pianigiani – e dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina e il conseguente aumento dei costi, ci siamo ritrovati a pagare bollette mensili da 50-60mila euro. Per ovviare al problema avevamo davanti due strade. La prima, difficile da percorre nell’immediato, per la lunghezza delle procedure e per le troppe autorizzazioni da ricevere, era la costruzione di un termovalorizzatore per lo smaltimento dei nostri sovvalli, dei rifiuti industriali non recuperabili, che al momento portiamo quotidianamente in Austria: c’è una cecità enorme da parte della politica italiana, largamente intesa, a danno dei cittadini e delle imprese. La seconda, appunto, il fotovoltaico". "Contiamo di ammortizzare l’investimento nei prossimi 5-6 anni – ha aggiunto – e valutiamo di utilizzarlo anche per le altre nostre sedi in Toscana e in Umbria: trattandosi però di strutture più piccole, ci vorrebbe più tempo per rientrare nelle spese. Siamo soddisfatti di aver compiuto una scelta vincente dal punto di vista economico e ambientale. Nei giorni di sole, quando non lavoriamo, cediamo l’energia alla rete. Le colonnine, poi, un segnale di attenzione verso l’ambiente e verso la comunità".

L’impianto del Renaccio conta oltre 1800 moduli fotovoltaici per una potenza di 800 kilowatt corrispondenti al fabbisogno di 250 famiglie. I lavori, durati 6 mesi, hanno interessato 5mila metri quadri. A occuparsi della sua realizzazione la ditta Iris. "È stato un lavoro particolarmente interessante dal punto di vista professionale – ha sottolineato il titolare Francesco Mattesini –. L’impianto è stato dislocato nei cinque edifici che compongono l’azienda, per l’installazione sono state riqualificate le coperture degli edifici, migliorate dal punto di vista sismico. L’impianto rende l’azienda indipendente dal punto di vista energetico".