ANDREA TALANTI
Cronaca

La stagione dei turisti con gli Ncc. Seimila van in centro, spariti i bus

Niente pedaggi, 50 auto al giorno tra San Domenico e il Duomo. Il presidente: "Portiamo soprattutto stranieri"

La stagione dei turisti con gli Ncc. Seimila van in centro, spariti i bus

San Domenico, un lunedì pomeriggio di ottobre. Le temperature aiutano il turismo, che ancora prende d’assalto Siena. Sei van neri parcheggiati nel piazzale di fronte alla basilica, in una zona dove il permesso per accedere alla ZTL deve essere esibito. Le portiere si aprono, a scendere sono turisti di tutte le età, anziani soprattutto, principalmente stranieri. Si godono il paesaggio, poi si incamminano tra i vicoli della città.

È la new era degli NCC, i veicoli a noleggio con conducente che stanno trasformando rapidamente il sistema del trasporto turistico nelle grandi città italiane. Veicoli moderni, regolamentati dalla legge, con conducenti abilitati, dotati di patente B da almeno 3 anni e un’età compresa tra i 21 e i 55 anni. La nuova frontiera del trasporto turistico attrae sempre più clienti, facilitata da un vantaggio logistico capace di sposarsi perfettamente con l’odissea dei trasporti e delle infrastrutture senesi: l’assenza di vincoli negli spostamenti, con la possibilità di muoversi su tutto il territorio nazionale a prescindere dal proprio comune di riferimento.

Un sistema che vince la concorrenza dei taxi, anche grazie alla flessibilità dei prezzi e delle prenotazioni. Ma cosa ci guadagna il Comune, la città? Sostanzialmente, niente. Entrare in ZTL a Siena è gratuito per gli NCC, basta registrarsi sull’apposito portale online. Poi pronti, partenza e via verso gli approdi preferiti da turisti e conducenti: San Domenico, il Duomo, Piazza del Campo, Piazza Matteotti. Che possono diventare luoghi di sosta per i veicoli, in attesa del ritorno dei clienti per partire alla volta della prossima meta.

È la legge a derogare la regolamentazione degli accessi alle singole amministrazioni, ma le tariffe di accesso non vengono citate. Anche se alcune città, per garantire un rimborso dell’usufrutto della ZTL, prevedono un pedaggio da pagare al Comune. A Siena non è preso in considerazione. Un’entrata economica mancata, se si pensa ai numeri fatti registrare dagli accessi di NCC negli ultimi mesi: da gennaio a oggi il dato è di 5800 accessi, una media di oltre 20 al giorno anche nei mesi invernali, tra i 40 e i 50 in alta stagione. Un bel business, soprattutto se si pensa alle cifre pagate dai bus turistici per accedere alla città e scaricare i passeggeri negli approdi designati.

Il guadagno potenziale per la citta è sulla clientela: un turismo di medio-alto livello, con una capacità di spesa maggiore, che si muove non solo per diletto ma anche per lavoro: come racconta Giorgio Dell’Artino, conducente e presidente del Comitato Air aperto a tutti gli NCC. "Tra noi e il servizio pubblico è difficile fare paragoni, si tratta di due servizi completamente differenti. Il noleggio con conducente si presenta in modo particolare, deve essere prenotato per tempo e offre un servizio di alta qualità, migliore rispetto ai Taxi, con veicoli di alto livello. Poi sta all’utenza fare la scelta, chiaramente il tipo di servizio si riflette sul prezzo. La nostra clientela è diversa, difficilmente si tratta del turista medio: parliamo principalmente di stranieri, che siano turisti, congressuali o business man. La legge ci permette di muoverci come vogliamo in virtù di una prenotazione, non abbiamo limiti territoriali. Percorrere le Terre di Siena con noi è più facile, si può fare più tappe in giornata, così come possiamo tranquillamente partire da Siena, prelevare un cliente a Milano e accompagnarlo a Venezia. La registrazione per la ZTL è online e senza costi, altri capoluoghi di provincia invece applicano delle tariffe. Per noi però si tratta di atto improprio: la legge prevede la regolamentazione autonoma per i Comuni, ma non parla di pagamenti".

San Domenico, lunedì sera. Le portiere si chiudono, i veicoli ripartono. I turisti arrivano, il turismo cambia. E i conti delle città non tornano più come una volta.