Soddisfazione bipartisan per i risultati e più in generale per la nuova stagione di Banca Monte dei Paschi, anche se sul fronte strettamente politico le posizioni sono diversificate.
Francesco Michelotti, deputato di Fratelli d’Italia, sottolinea che "Banca Mps e gli ultimi dati lo attestano, ha imboccato una strada caratterizzata da una crescita costante. Si conferma il buon trend intrapreso, con un andamento sul mercato che sorprende più che positivamente, andando oltre le aspettative". Per Michelotti, "nove mesi di crescita dell’utile non sono solo sinonimo di solidità, ma rappresentano le fondamenta per un margine di ulteriore crescita. Mps si conferma una risorsa fondamentale per Siena che, grazie a questi risultati, si riappropria di un ruolo strategico nel mondo del credito italiano".
Silvio Franceschelli, senatore Pd, rimarca le scelte politiche e in particolare "l’azione di risanamento avviata dal Governo Draghi con l’intervento di Enrico Letta e concretizzatasi col cambio in favore dell’attuale management, che ha dimostrato il suo grande valore". E vanno di pari passo i "sacrifici fatti dai suoi dipendenti". Per questo "la Banca torna a essere credibile – osserva Franceschelli –, anche grazie all’azione della Regione con il presidente Giani, alla Provincia e al Comune con l’allora sindaco De Mossi. Oggi, mentre Montepaschi ha tutte le carte in regola per giocare la sua partita da protagonista radicato nel territorio, il Governo non acceleri sui tempi rispetto all’uscita dal capitale per passare all’incasso come ha peraltro già fatto con altre partecipate di Stato. Banca Mps è una risorsa nazionale che va tutelata nel rapporto con l’economia del territorio. Il Governo torni a condividere le scelte su Mps con il territorio, in particolare con la Regione, la Provincia e il Comune, la cui azione congiunta ha consentito nel recente passato di scongiurare diluizioni dannose".
Agnese Carletti, presidente della Provincia, sottolinea "il lungo percorso che ha portato alla ristrutturazione di Banca Mps, con grossi sacrifici da parte delle lavoratrici e dei lavoratori e l’impegno del management, ha visto sempre la massima convergenza da parte degli enti locali. Oggi quei sacrifici e l’impegno delle istituzioni che non mollarono quando la Banca stava per essere svenduta, unito alle capacità del nuovo management, iniziano a dare dei significativi risultati". Per Carletti, Banca Mps "è tornata credibile sui mercati con un possibile ruolo da protagonista radicato nel territorio senese e toscano. Rivendichiamo il ruolo svolto insieme a Regione e Comune negli anni passati per scongiurare dannose e possibili diluizioni. Auspichiamo che il Governo riprenda l’interlocuzione con il territorio e, in nome della salvaguardia dell’occupazione e dell’identità della banca e del mantenimento del suo radicamento sul territorio, continuiamo a chiedere la massima chiarezza sul suo futuro".