di Andrea Talanti
"Avevamo previsto, in uno studio effettuato qualche mese fa, che l’impatto dell’inflazione e il rincaro del costo del gas avrebbero portato a un aumento nominale di 2.200 euro in bolletta per il 2022. A metà anno, la nostra previsione si è già compiuta". Esordisce così Luca D’Onofrio, presidente Federconsumatori Toscana, sul tema rincaro bollette a distanza di pochi giorni dall’annuncio di Arera, che dal primo ottobre passerà dall’aggiornamento trimestrale all’aggiornamento mensile dei costi della materia prima gas.
L’annuncio di Arera è un successo per Federconsumatori, che dal 10 aprile aveva proposto il cambiamento in una manifestazione nazionale.
"Abbiamo accolto con favore la decisione di Arera e la nuova determinazione del prezzo dal primo ottobre. La vecchia delibera prendeva come base la quotazione giornaliera del mercato del gas, noi sostenevano fosse un errore. Il costo dell’energia è esploso anche a causa di questo meccanismo. Da ottobre, l’algoritmo avrà a base la media del prezzo della fornitura nazionale. Per capirci se un venditore ha acquisito una fornitura di gas ai prezzi di 10 anni fa, il costo dell’energia sarà frutto della media degli acquisti. Ciò dovrebbe incidere positivamente".
Sarà fondamentale l’appoggio e l’impegno del Governo.
"Il Governo dovrebbe sapere come muoversi a riguardo. I bonus non saranno sufficienti ad attutire la batosta che arriverà a settembre, quando Arera effettuerà l’ultimo aggiornamento trimestrale. Rimane un cruccio: sul mercato del gas intervengono costantemente fondi speculativi. Avevamo chiesto al Governo di farsi promotore in Europa di una norma in grado di contrastare questa malsana abitudine che è tra i principali fattori ad aver determinato l’esplosione del costo. Al momento, non siamo stati ascoltati".
Dovremo aspettarci un ulteriore aumento delle bollette sul finire dell’estate?
"Le previsioni non sono rosee. L’effetto della rideterminazione del costo dell’energia si inizierà a vedere da metà autunno. Settembre sarà un mese complicato, saremo già ben oltre l’aumento del 100% del costo quando Arera effettuerà l’ultimo aggiornamento. Sarebbe importante che il legislatore intervenisse subito sulle conseguenze dell’esplosione dei prezzi".
Anche i cittadini dovranno fare la loro parte. Si parla tanto di presa di coscienza, ma può bastare?
"Abbiamo finalmente compreso che l’utilizzo che facciamo quotidianamente delle risorse energetiche è sbagliato, smodato, tanto a livello collettivo quanto individuale. Più passano gli anni più dobbiamo tutelare le fonti energetiche, altrimenti ci ritroveremo nuovamente a fare i conti con crisi e problematiche come quelle attuali. La parola consapevolezza è nodale, così come i piccoli accorgimenti quotidiani. Una consapevolezza non solo passiva, ma attiva, che può portare a un importante risparmio in bolletta".