REDAZIONE SIENA

"La strada più corta non è mai quella giusta"

Leonardo Martelli, 25 anni, laureato Giurisprudenza si racconta

Spesso capita di sentire critiche verso i giovani, nonostante ci siano ragazzi che - anche nella nostra città – si adoperino in più campi. Un chiaro esempio è Leonardo Martelli 25enne nato a Montalcino ma frequenta Siena dalle scuole superiori. Il Liceo Classico Enea Silvio Piccolomini poi iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, laureato ad aprile dello scorso anno. E’ stato uno dei fondatori della nuova Associazione Culturale ’Aria Nuova Montalcino’ di cui è il presidente. Attualmente inoltre, sta eseguendo la pratica forense presso lo studio Guerrini oltre a seguire come collaboratore la professoressa Sonia Carmignani in Diritto Agrario, Ambientale e Alimentare.

Leonardo, perchè hai scelto di rimanere a Siena dopo la laurea? "La scelta è stata molto semplice, la facoltà di Giurisprudenza di Siena è ottima, inoltre per fare esperienze fuori ho ancora tempo, proprio pochi giorni fa ho ricevuto la notizia di essere stato ammesso ad un master di secondo livello a Roma".

Dunque successivamente alla laurea la scelta di fare il praticantato come avviene? "In realtà ho scelto di iniziare il praticantato presso lo studio Guerrini prima di laurearmi. Collaborare con lo studio Guerrini per me è fantastico, mi trovo davvero bene. Da poco infatti ho ricevuto anche il patrocinio sostitutivo per sostituire l’avvocato in tribunale per l’udienza". Conseguentemente al praticantato però svolgi anche un percorso all’interno dell’Università con la Professoressa Carmignani? "Si la carriera accademica mi ha sempre interessato. L’Università per me è un luogo in cui una persona si forma, non solo a livello culturale e formativo per la professione, ma anche a livello caratteriale, a differenza del liceo, qui ti devi organizzare da solo, a me è servito tanto. Con la professoressa mi trovo molto bene, con lei ho fatto anche la tesi in diritto alimentare, essendo nato a Montalcino... (ride ndr)".

Progetti futuri? "Intanto vorrei riuscire a prendere il titolo di avvocato ma anche vedere quali sbocchi accademici posso avere, un’opzione non esclude l’altra. Certamente gli impegni sono tanti però non mi tiro indietro, anzi avere una routine piena di impegni mi piace". Cosa vuoi dire ai tuoi coetanei o ai ragazzi più giovani di te? "La strada più corta e più facile non è mai quella da scegliere, perchè tramite la mia carriera da studente ho capito che per arrivare all’obiettivo c’è bisogno di tempo. Come seconda cosa mi verrebbe da dire che se abbiamo un’idea in testa bisogna buttarci perchè abbiamo il beneficio dell’età che ci permette anche di commettere qualche errore. Imparando da essi".

Matteo Cappelli