La ’Stranieri’ e le relazioni internazionali

L'Università per Stranieri di Siena chiarisce di non avere legami economici con entità israeliane o industrie belliche, in linea con il suo Codice Etico. Il rettore non parteciperà a dibattiti con contestatori e l'istituzione si riserva azioni legali.

Come dimostra il suo bilancio l’Università per Stranieri di Siena non ha alcun accordo economico con università o imprese israeliane, né alcuna connessione con Leonardo o le sue fondazioni, o in genere con l’industria delle armi. Anzi, il suo Codice Etico stabilisce che "nessuna ricerca di chi lavora e studia all’Università e nessun posto di insegnamento possono essere finanziati da imprese o fondazioni legate alla produzione e vendita di armi... o comunque a fini incompatibili con i valori della Costituzione". E’ il succo della nota dell’Università per Stranieri, nella quale si afferma di non avere "intenzione di interrompere le sue relazioni (culturali e di ricerca) con altre università di altri paesi, nessuno escluso". Il rettore Tomaso Montanari, non parteciperà a dibattiti con i contestatori. E l’Università si riserva anche le querele.