Il dietro le quinte della gestione sanitaria del Palio di Siena è un complesso meccanismo d’ingranaggi, ormai rodato e testato dal tempo. Tante le professionalità e in generale le persone coinvolte nella gestione di un evento di così grande richiamo. "Molti grandi eventi vengono organizzati in città, ma per Siena l’evento più importante è il Palio, per cui è particolare anche l’organizzazione sanitaria – ha spiegato il direttore della centrale operativa del 118 Siena-Grosseto Giuseppe Panzardi –. Mentre per gli altri eventi il compito del sistema di emergenza sanitaria territoriale è quello di sorvegliare, e validare secondo i criteri dettati dalle linee guida sull’organizzazione e fare da raccordo con le strutture ospedaliere, per il Palio il nostro sistema dal 1997 è direttamente interessato e collabora con il Comune mettendo in campo le proprie risorse". Nel corso del suo intervento Panzardi ha fornito dati precisi: "Il Palio raccoglie in Piazza circa 18mila persone, di cui 3mila sui palchi e 15mila circa nella conchiglia, lì confinate perché la Piazza è completamente chiusa da steccati, dove sono previsti 23 varchi semi automatici per un’eventuale esigenza di uscita veloce – ha detto Panzardi –. Siamo presenti come 118 con 5 postazioni intorno all’anello di tufo, ognuna dotata di un medico e di un infermiere, oltre che varie squadre di volontari con postazioni attrezzate e due postazioni all’interno della conchiglia, con squadre di soccorritori. Esiste poi un centro unico di coordinamento gestito dall’ufficio del questore, dove sono presenti tutti gli enti di sicurezza e soccorso pubblico".
CronacaLa strategia per il Palio: "Ecco la nostra squadra"