REDAZIONE SIENA

La terribile storia delle sorelle Mirabal L’episodio dietro la Giornata mondiale

E’ stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 per ricordare quella strage

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Tre giovani sorelle dominicane di nome Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, il 25 novembre del 1960, andarono in carcere per fare visita ai propri mariti, che erano incarcerati in quanto dissidenti politici, ma non fecero più ritorno. Le tre donne avevano 24, 36 e 34 anni e la loro jeep fu fermata da degli uomini armati su un ponte della zona di Mara Pica. Quegli uomini erano i militari del SIM, ed erano agli ordini del dittatore Trujillo. Le tre sorelle furono costrette a scendere dal veicolo e furono divise, in seguito furono portate a La Cumbre dove furono brutalmente picchiate, stuprate e uccise tramite strangolamento. I sicari avevano avuto l’ordine di simulare un incidente stradale così i corpi furono rimessi in macchina e la distrussero. Le tre donne furono uccise per delle ragioni precise, erano delle attiviste politiche molto impegnate che crearono piccoli comitati di opposizione alla dittatura. Inizialmente cercarono di ucciderle il 18 novembre, ma tornarono senza aver eseguito l’incarico perché con le donne viaggiavano anche i bambini. Il 22 novembre successe la stessa cosa, ma il 25 novembre le donne viaggiavanono da sole. In un convegno nel 1999 le Nazioni Unite decisero che il 25 novembre sarebbe diventata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.