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La testimonianza di un ex giocatore di calcio

Una famosa sportiva, Fiona May, in una recente intervista ha affermato che all’inizio della sua carriera non avvertiva tutta questa...

Il valore nello sport non ha colore della pelle

Il valore nello sport non ha colore della pelle

Una famosa sportiva, Fiona May, in una recente intervista ha affermato che all’inizio della sua carriera non avvertiva tutta questa discriminazione. Ma cosa c’è dietro questi atteggiamenti? Talvolta è semplice invidia per le capacità atletiche. A seguito una breve intervista a un ex giocatore delle giovanili della Fiorentina.

Mai assistito ad atti di razzismo? " Sì, durante una partita importante. Entrammo in campo e già dagli spalti si sentiva che l’aria era carica. Giocavamo contro la Lazio, i campioni in carica con 4 titoli di fila! Nella mia squadra c’erano tre persone di colore ed uno di loro, allo scadere del primo tempo, segnò un gol che si rivelò decisivo per la vittoria".

E cosa accadde dopo? "Mentre rientravamo nel tunnel degli spogliatoi i genitori dei ragazzi della Lazio iniziarono a insultare l’autore del gol gridandogli ’scimmia sporca’. Il mio amico si sentì offeso e lo vidi piangere".

Quale fu la vostra reazione? "Io rimasi male per lui. Tutta la squadra provò rabbia per l’atteggiamento offensivo di quegli estranei, non avevano il diritto di dire certe cose. Tuttavia non venne meno la motivazione a vincere e fare squadra".

Cosa si può fare per arginare e condannare certi atteggiamenti? "Mi ricordo un episodio in particolare. Avevamo cambiato allenatore ed era molto severo. Al primo torneo molti tifosi e genitori (eravamo piccoli) iniziarono ad urlare per intimidire l’altra squadra. Allora il mister, mal tollerando certi atteggiamenti fece uscire tutti, consentendoci di continuare a giocare in modo sereno o per meglio dire ’sano’".