La Valdichiana corre da Capitale della cultura

Sono dieci i centri protagonisti dell’iniziativa dell’Unione dei Comuni per la definizione di un ecosistema culturale condiviso

Migration

Una sfida difficile ma affascinante. L’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese si candiderà a Capitale Italiana della Cultura 2025. L’Unione (che comprende i dieci Comuni dell’area) con la giunta composta dai sindaci di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, ha deliberato l’iniziativa, primo step che di fatto avvia il percorso.

La direzione del progetto è stata affidata a Filippo Del Corno, compositore e docente al Conservatorio di Trieste, già assessore alla Cultura del Comune di Milano con le amministrazioni Pisapia e Sala. In attesa del bando del ministero della Cultura è stato attivato il confronto da parte dell’unità operativa che curerà il dossier di candidatura. Insieme a Del Corno, collaborano la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e una squadra formata dalle progettiste Carolin Angerbauer e Laura Fatini e dall’esperta amministrativa Grazia Torelli, sotto l’egida istituzionale dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.

Si punterà sulla condivisione: dopo gli incontri con i sindaci e le amministrazioni comunali, il dialogo si sposterà sul ricco tessuto sociale e associativo fatto di 388 organizzazioni no profit su una popolazione di oltre 60mila abitanti, dislocati in un’area di 814 km quadrati. La presentazione della candidatura guarda a realizzare una strategia condivisa sui servizi culturali. Una novità su cui si lavorerà indifferentemente dall’esito finale. "La Valdichiana Senese – ha sottolineato Del Corno – può definire il suo ecosistema culturale, così da valorizzare la molteplicità del patrimonio artistico, paesaggistico, umano e creativo di un contesto tanto vitale; vorremmo metterci a disposizione della collettività per lavorare sui benefici che i servizi culturali generano nella società, anche in termini di coesione. È molto stimolante muoversi in un ambiente dove ogni Comune ha un teatro, una biblioteca civica, un’attività di ricerca o un museo, tutti funzionanti e messi in connessione con le comunità che qui sono rafforzate dall’energia delle associazioni".

Fiducioso Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena e presidente dell’Unione dei Comuni, non ha dubbi: "Siamo certi che le esperienze e le competenze del direttore saranno fondamentali per il nostro progetto – ha detto –, così come sarà prezioso il supporto del team tecnico". Nel 2015 c’era anche Siena ad inaugurare la lista delle capitali italiane della cultura, quest’anno la città scelta è Procida. Se la Valdichiana Senese ce la dovesse fare, per la prima volta a spuntarla sarebbe una candidatura d’area.

l.s.