ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

La volata di nome Eroica. Pescini: "Indotto enorme, ma funziona solo perché esalta le nostre radici"

Il sindaco di Gaiole in Chianti dopo il nuovo successo dell’evento "Tutta la comunità partecipe, così migliaia di persone si sentono a casa".

La volata di nome Eroica. Pescini: "Indotto enorme, ma funziona solo perché esalta le nostre radici"

La volata di nome Eroica. Pescini: "Indotto enorme, ma funziona solo perché esalta le nostre radici"

Ieri a pranzo il saluto a tutti gli amici che hanno partecipato all’organizzazione di questa edizione, domenica pomeriggio già una riunione per capire dove migliorare per il prossimo anno. Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti, può ora respirare dopo la settimana dell’Eroica che definire intensa è poco. Una manifestazione che non è solo un successo, visti i numeri e la risonanza planetaria, ma è anche un veicolo di crescita per un interno territorio e il segnale di cosa può fare una comunità pur piccola, quando si compatta intorno a un obiettivo. "La stagione ci ha aiutato, sono stati giorni stupendi", dice Pescini.

Sindaco, cosa significa per un paese piccolo come Gaiole l’invasione dell’Eroica?

"Orgoglio, prima di tutto. Quando una realtà di 2600 abitanti accoglie oltre ottomila partecipanti più accompagnatori e visitatori, la partecipazione dei cittadini è fondamentale".

È anche un indotto impressionante.

"Ci sono tesi dell’Università di Trento che evidenziano come i posti letto a Gaiole siano passati da 0 a 1800, dall’inizio dell’Eroica, o come questo evento generi ricadute per milioni di euro. È importante, ma c’è dell’altro".

Cosa?

"Questa manifestazione, che ha ovviamente le sue logiche commerciali, è prima di tutto una riscoperta delle nostre radici. Si percorrono le strade dei nostri nonni, si punta sulla cucina tipica e sulla semplice gioia dello stare insieme. Senza tutto questo, non si spiegherebbe il coinvolgimento della nostra gente".

Nasce anche da qui l’idea del museo?

"Certo, si chiama Casa perché è proprio come tornare alla nostra abitazione. E abbiamo voluto che gli appassionati possano farlo tutto l’anno".

Casa ma anche mondo, vista l’esportazione del marchio Eroica.

"Non è solo un marchio, ma anche il sindaco di un paese di 2600 abitanti che viene invitato a rappresentare il proprio territorio in Giappone come in California".

E poi ci sono gli oltre tremila stranieri in corsa.

"Non ci sono solo loro, anche tutti quelli che seguono l’organizzazione. Ci siamo abbracciati e dati appuntamento al prossimo anno. Torneranno tutti, perché ormai sono legati a Gaiole indissolubilmente. E noi a loro".