"Monta molto bene, sin da quando era piccola. Aveva neppure un anno e l’ho messa davanti a me a cavallo a pelo. E quando cadeva non ci voleva neppure molto a spingerla a risalire", svela mamma Spinella, che a Siena tutti conoscono come la ’marchesina volante’ perché a fine anni ’80 fece tre volte la Tratta. Passione per il Palio che ha trasmesso alla figlia Selvaggia Pianetti Lotteringhi della Stufa (nella foto con lei). "Sono molto felice per mia figlia, anche se ora ho più consapevolezza dei pericoli rispetto a quando iniziai, avevo 18 anni. Selvaggia ci ha messo un po’ di più, ha studiato all’estero. Soprattutto all’epoca io ero da Canapino, più facile entrare nel giro. Così le ho detto che se voleva provarci davvero doveva comprarsi dei cavalli suoi", spiega mamma Spinella dopo averla abbracciata per il terzo posto nella prima batteria su Amarcord. "Se arriverà in Piazza? Lo spero, è ciò che vuole. Il suo sogno – ribatte prima di tornare in tribuna – anche se ha già una società sua che gestisce, non monta solo a cavallo". Quale consiglio ha dato a Selvaggia? "Di seguire i sogni, di andare fino in fondo. Avrei voluto montare in Piazza. Penso che Siena sia pronta ad avere un vero fantino femmina. Dovrà lavorare molto, senza avere fretta. Ci si arriva piano piano aspettando momenti buoni e contatti giusti che sono indispensabili. La sfortuna per una donna è che – conclude – deve fare il doppio di un ragazzo. Se gli altri lavorano 10, lei 20".
La.Valde.