REDAZIONE SIENA

L’acqua delle scuola è potabile Le analisi spengono le polemiche

I risultati di quelle chieste dalla dirigente e dal Comune dopo la segnalazione tranquillizzano i genitori

Il risultato delle analisi chimiche sulle acque mette fine alle preoccupazioni. Quelle manifestate, da alcuni genitori degli alunni delle elementari di Abbadia, alla dottoressa Maria Grazia Vitale, direttrice delle scuole primarie e secondarie. Tutto nasce da disturbi di pancia di qualche bambino. Pochi, in verità, ma tanti da fare, giustamente, scattare gli accertamenti della dirigente scolastica e del Comune. Anche perché i lievi malesseri sono comparsi dopo una disposizione, della stessa direttrice, che vietava agli alunni di arrivare a scuola con delle borracce d’acqua. I bambini, durante la mattinata, all’occorrenza bevevano dai contenitori in plastica. La responsabile scolastica ha ritenuto che ciò contravveniva alle nome igienico-sanitarie. Una decisione che ha sollevato divergenze con alcuni genitori.

Preoccupati della qualità delle acque e, con tanto di certificato medico, hanno chiesto che i propri figli potassero in classe (alla mensa l’obbligo per tutti è di bere l’acqua pubblica) acque minerali. In un primo momento la risposta è stata negativa, poi la direttrice, forte anche dei risultati delle analisi (completamente tranquillizzanti) ha emanato una circolare che consente l’utilizzo, anche senza la richiesta medica, dell’acqua minerale.

"I bambini - si legge, tra l’altro, nella circolare - possono utilizzare acqua minerale fornita dai genitori, purché in bottigliette sigillate. Le uniche che garantiscono i migliori requisiti di sicurezza e igiene, anche senza presentazione di certificato medico. Preciso che queste bottigliette non possono essere usate durante il servizio mensa". La circolare chiude informando i genitori degli alunni sulle analisi disposte, in distinti laboratoriesterni a quello dell’istituto omnicomprensivo- dalla scuola e dal Comune. Le acque sono state prelevate dai rubinetti ’sospetti’ della scuola - che non ha depositi ma viene alimentata direttamente dalla rete - per gli accertamenti del caso. E, come detto, i risultati, (oltre a quello della scuola il Comune lo ha chiesto ed eseguito all’acquedotto del Fiora) hanno confermato l’assoluta potabilità. Sul fronte controlli, da sottolineare che Adf li esegue settimanalmente dalle sorgenti delle acque che vengono pubblicati nel proprio sito. Si può dire che la vicenda è stata una principio di tempesta in un bicchier d’acqua.

Massimo Cherubini