LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

‘Lacrime’ sbaraglia la concorrenza. Il progetto di Guidelli vince il bando sull’abolizione della pena di morte

Tra i volti dell’opera ci sono attrici e attori, ma anche semplici cittadini. Il primo marzo la presentazione

ll Progetto Artistico ‘Lacrime’, di Giovanni Guidelli, è il. vincitore del bando della festa della Toscana sull’abolizione della pena di morte, un’iniziativa che ha suscitato grande interesse e curiosità tra i partecipanti

ll Progetto Artistico ‘Lacrime’, di Giovanni Guidelli, è il. vincitore del bando della festa della Toscana sull’abolizione della pena di morte, un’iniziativa che ha suscitato grande interesse e curiosità tra i partecipanti

Sarà presentato ‘Lacrime’, il progetto di Giovanni Guidelli, che ha visto coinvolti numerosi colligiani e valdelsani. Poco più di un mese fa si era svolto l’incontro pubblico di presentazione del Progetto Artistico ‘Lacrime’, vincitore del bando della festa della Toscana sull’abolizione della pena di morte, un’iniziativa che ha suscitato grande interesse e curiosità tra i partecipanti. Al bando della Regione aveva partecipato il Comune, con progetto dell’attore e regista Giovanni Guidelli e Avatar associazione culturale. Questo progetto ha come obiettivo sensibilizzare il pubblico riguardo al tema dell’abolizione della pena capitale, attraverso l’arte e la memoria storica. Il primo marzo alle 17,30, il progetto sarà presentato al pubblico in forma di filmato, al Saloncino del Teatro del Popolo. "‘Lacrime’ è una sorta di limbo che racchiude voci e volti di condannati a morte: testimonianze di donne e uomini come fossero presenze evocate – afferma Giovanni Guidelli, che è il cuore pulsante del progetto –. Siamo ben felici di presentarlo. Una vera ed unica emozione". Un progetto che parte da Colle, non solo per il coinvolgimento diretto della comunità locale, ma anche per il fatto che ha visto una partecipazione massiccia alla ‘casting call’ per selezionare i volti che avrebbero "evocato" ogni singola ‘Lacrima’. Saranno dunque ben 19 i volti e le testimonianze coinvolte, ciascuna accompagnata dalle ultime lettere e dai pensieri finali di condannati a morte, che ci restituiscono frammenti di umanità. "Queste testimonianze, che spaziano tra emozioni e riflessioni profondissime, vogliono essere un atto di memoria collettiva, per non dimenticare la sofferenza e la crudele realtà della pena capitale – continua Guidelli –. Una sorta di Antologia di Spoon River, ma con il valore emotivo aggiunto che deriva dal fatto che ogni parola è vera, scritta o pronunciata dai condannati stessi, che in quei momenti drammatici si trovano a confrontarsi con la morte imminente. Fra i volti delle "Lacrime" ci sono attrici e attori, ma anche semplici cittadini che hanno voluto partecipare a questa esperienza di alto valore emozionale e simbolico. Fra i condannati troviamo Savonarola, oppure Bartolomeo Vanzetti, o i fratelli Bandiera, ma anche semplici cittadine, padri di famiglia, partigiani, ‘streghe’ e preti". Un’opera di memoria che vuole stimolare una riflessione profonda su temi di giustizia e diritti umani. L’obiettivo di Guidelli e del suo team non è solo quello di commuovere il pubblico, ma anche di provocare una presa di coscienza.

Lodovico Andreucci