LAURA VALDESI
Cronaca

Ladri in azione fuori dal cimitero. Prega sulla tomba della madre, gli spaccano l’auto: via lo zaino

È accaduto a San Rocco ad un 24enne che adesso abita a Rosia. La denuncia ai carabinieri. “È stato ritrovato in un campo da una donna che passeggiava. Meno male avevo tolto l’ipad al mattino”

La Polo Volkswagen con il vetro rotto davanti al cimitero di San Rocco

La Polo Volkswagen con il vetro rotto davanti al cimitero di San Rocco

Siena, 19 dicembre 2024 – “Era pieno giorno, quando il ladro ha colpito. Intorno alle 11. Mamma è morta da un paio di anni, questo sarà il terzo Natale senza di lei. Ero andato al cimitero di San Rocco per portarle come sempre un alberino e raccogliermi un attimo. Sarò rimasto 10 minuti, un quarto d’ora al massimo”, racconta David Pagan Griso. Infermiere in tirocinio alle Scotte, 24 anni, ha denunciato il colpo sui social per mettere in guardia i tanti che hanno i loro cari sepolti a San Rocco. E subito dopo il fatto ha bussato alla caserma dei carabinieri per la denuncia del furto.

Il giovane ha posteggiato la sua Polo, intorno alle 11, entrando nel cimitero. “Al ritorno ho visto il finestrino posteriore spaccato, lo zaino era sparito. Meno male che al mattino avevo tolto dall’interno l’ipad e le altre cose costose. Erano rimasti solo gli appunti di anatomia e la mia documentazione per il tirocinio. Non posso neppure più fermarmi da mia madre che devono rubarmi qualcosa?”, il messaggio sui social. “Hanno portato via solo quello – racconta a La Nazione –, c’era anche il caschetto della protezione civile ma è rimasto in macchina. Sono volontario della Misericordia. Non hanno toccato neppure i vestiti presi per cambiarmi poiché la sera avevo una festa”. Ieri la buona notizia: hanno ritrovato lo zaino. “E’ stata una signora che faceva una passeggiata, l’ha visto in un campo. Prima stavo a San Rocco, tutti mi conoscono. Stasera (ieri, ndr) andrò a prenderlo”. L’infermiere non ha idea chi possa essere stato a colpire in pieno giorno. Però ricorda un uomo, che non saprebbe riconoscere, che gettava dei rifiuti nella fila di cassonetti posteriore mentre lui è arrivato. Aveva un’auto di colore chiaro. “C’è amarezza – conclude –, è la prima volta che mi capita da quando mamma non c’è più”.

Uno dei tanti furti che continuano ad essere messi a segno nella nostra provincia, nonostante l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine. E anche il tam fra i cittadini che sono stanchi di trovarsi porte forzate e finestre scassinate. Nuove segnalazioni sono arrivate per esempio da Pienza, dove è stato notato un furgone con targa straniera con cinque persone a bordo che si aggirava in zona con fare sospetto. Indicazioni di questo tipo si susseguono, specie nella zona del sud senese dove comunque i carabinieri ogni notte controllano con un numero di pattuglie straordinario.