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"L’affare sfumato con un celebre multimiliardario" Bindocci: "I produttori sono gli ultimi a saperlo"

"L’affare sfumato con un celebre multimiliardario" Bindocci: "I produttori sono gli ultimi a saperlo"

"L’affare sarebbe sfumato per dettagli, ma c’è mancato poco che uno degli uomini più ricchi del mondo comprasse una tenuta a Montalcino ed entrasse così nel gotha dei produttori di Brunello. Inutile lanciare nomi tipo Jeff Bezos o Elon Musk, il sindaco Franceschelli oppone un silenzio riservato. "So solo che chi avrebbe dovuto vendere ha terreni anche in altre aree vitivinicole d’Italia - dice - e in ogni caso, anche se fosse venuto Bezos o Musk, avrebbe dovuto rispettare il territorio". "I produttori sono sempre gli ultimi a sapere chi sta per comprare qualche tenuta a Montalcino. Primo perché le trattative sono riservate, per il timore che l’acquirente scelga altre aziende. E poi perché chi vende non vuole far sapere che va via da Montalcino, per un’offerta che non può rifiutare o perché in difficoltà". Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello, dà la sua versione sulla trattativa sfumata tra uno degli imprenditori più ricchi del mondo e un’azienda. "L’importante è che chiunque venga - conclude Bindocci, in sintonia con Franceschelli - rispetti l’essenza di Montalcino, non stravolga l’anima di un territorio ricco di suo".