ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

L’allarme dei medici. "Aggressioni in crescita costante, servono contromisure"

L’appello del presidente dell’Ordine senese e segretario nazionale

Roberto Monaco

Roberto Monaco

Siena, 26 aprile 2023 –  «Sarò alla fiaccolata del 3 maggio, anche in rappresentanza dei medici senesi". Per Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei medici di Siena e segretario generale della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), ci sono vari spunti di riflessione sulla tragedia di Pisa, dove la psichiatra Barbara Capovani è stata uccisa da un suo ex paziente. "Il primo pensiero va alla collega – dice Monaco – perché è assurdo morire di lavoro e sul lavoro. E poi per il grande gesto della donazione degli organi, significa in qualche modo restare medico e prendersi cura degli altri anche dopo la morte".

E poi c’è la questione generale, da affrontare su vari livelli. "Ho apprezzato la vicinanza del presidente della Regione e dell’assessore Bezzini, hanno mostrato grande solidarietà ai medici – dice Monaco – ora dobbiamo costruire qualcosa che salvaguardi di più chi tutela la salute degli altri".

Perché la tendenza a livello generale è preoccupante: "Le aggressioni di tipo verbale ormai non si contano più, è considerato normale prendersela per qualsiasi cosa con gli operatori sanitari quando invece non lo è – afferma Monaco –. E poi c’è una preoccupante crescita delle aggressioni fisiche, salite del 6 per cento nel 2022. Siena su quest’ultimo fronte è meno toccata di altre realtà, ma l’allarme generale tocca anche noi. Anche perché le aggressioni verbali sono all’ordine del giorno e francamente insostenibili".

Cosa fare? "Intanto colmare i problemi di organici – dice Monaco – il medico deve avere il tempo per dialogare con i propri pazienti, il tempo di cura non può essere compresso". E poi provare a incentivare anche i percorsi formativi. "Come federazione nazionale e a Siena in particolare – conclude Monaco – abbiamo avviato iniziative per illustrare la professione nelle scuole. Sarà utile a chi vorrà poi fare il medico, ma anche e soprattutto per chi sceglierà altre strade, ma potrà così capire il valore e la difficoltà della nostra professione. Far comprendere a tutti il nostro ruolo sociale può servire a far diminuire le aggressioni".

Orlando Pacchiani