FEDERICA DAMIANI
Cronaca

L’Aquila capitale 2026. La Valdichiana senese sconfitta ma felice: "Sarà capitale toscana"

La proclamazione fatta dal ministro della cultura Sangiuliano dopo la scelta della giuria. Il sindaco Carletti: "Soddisfatti per l’ottimo lavoro. Ce la siamo giocata fino all’ultimo". Da Giani il premio di consolazione.

L’Aquila capitale 2026. La Valdichiana senese sconfitta ma felice: "Sarà capitale toscana"

L’Aquila capitale 2026. La Valdichiana senese sconfitta ma felice: "Sarà capitale toscana"

"Congratulazioni a L’Aquila e al professor Pier Luigi Sacco che ha diretto la candidatura, con il progetto ‘L’Aquila Città Multiverso’ e complimenti a tutte le altre candidate che hanno dimostrato la vitalità del nostro Paese. Noi siamo fieri di esserci confrontati ai massimi livelli della programmazione culturale e siamo pronti ad essere la Città Toscana della cultura per il 2026". Così commentano all’unisono i dieci sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese che hanno partecipato alla cerimonia di proclamazione per la Capitale italiana della cultura 2026, presso la sala Spadolini del Ministero della Cultura. E’ toccato al Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, annunciare la città insignita del titolo, su raccomandazione della Giuria presieduta da Davide Maria Desario.

"Torniamo a casa soddisfatti, con la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro e di aver lasciato un segno - le parole a caldo della sindaca di san Casciano dei Bagni e presidente dell’Unione dei Comuni, Agnese Carletti -. Dopo la nomina di L’Aquila Capitale della Cultura 2026, la giuria si è complimentata per la validità del nostro progetto. Hanno detto che ce la siamo giocata fino all’ultimo, credo sia vero. La nostra presenza tra le finaliste ha portato un cambiamento e un esempio per l’Italia; la cultura non appartiene solo alle grandi città ma anche alle piccole realtà. Abbiamo pensato fin dall’inizio che questo progetto dovesse servire prima di tutto al territorio, dovesse cioè essere un mezzo utile per la nostra area interna. Abbiamo dichiarato all’audizione del 5 marzo che ci saremmo impegnati comunque ad attuare le iniziative elaborate per fornire nuovi servizi culturali, condivisi con le associazioni e le istituzioni locali. Riconoscere, abitare, attrarre ed esprimere sono i quattro verbi che caratterizzano il nostro dossier e che guideranno le politiche culturali della Valdichiana per i prossimi anni". "A noi sindaci – ha continuato Carletti - resta un alimentato spirito di squadra. In due anni abbiamo appreso l’arte della collaborazione e abbiamo imparato a capire le esigenze degli altri".

I dieci sindaci di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda ringraziano tutti i soggetti del territorio, i partner nazionali e internazionali che hanno collaborato al progetto, l’unità operativa coordinata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, il direttore di candidatura Filippo Del Corno che ha voluto essere presente alla proclamazione insieme ai primi cittadini. "Provo una sensazione di grande serenità e orgoglio - ha detto Del Corno - Facciamo che questo progetto adesso diventi di supporto ai servizi culturali della Valdichiana".

Il percorso di candidatura era stato avviato a inizio 2022 dall’allora presidente Giacomo Grazi che si rallegra per il traguardo raggiunto: "È stata un’avventura esaltante ed emozionante. Abbiamo raccolto dal basso le esigenze e le aspirazioni del nostro territorio e le abbiamo portate alle istituzioni regionali e nazionali, rendendo la Valdichiana Senese una realtà riconoscibile: è già un grande risultato. Rimarrà anche il nostro primato, perché siamo la prima Unione di Comuni ammessa alla selezione finale".

"Vi preannuncio questa proposta. Sento di poterlo fare, anche se non ne ho ancora parlato in giunta e in consiglio regionale. Per il valore che ha acquistato la Valdichiana senese, la potremmo rendere, quest’anno, capitale toscana della cultura. Il fatto che a livello nazionale sia stata scelta L’Aquila, non è una sconfitta per la Valdichiana. Non dimentichiamo che la nomina di L’Aquila assume un significato particolare legato alla ricostruzione dopo il terremoto". La promessa del presidente della Toscana Eugenio Giani è l’epilogo più giusto della giornata.