di David Allegranti
"Chiarezza c’era stata fin dall’inizio", assicura Emanuele Montomoli, candidato sindaco civico iscritto al Grande Oriente d’Italia, fino a pochi giorni fa sostenuto da tutto il centrodestra. "È una vicenda strumentale", sintetizza. Oggi il candidato alle prossime elezioni, terrà una conferenza stampa, ma ieri ha anticipato - sul podcast ’Pecore Elettriche’ di QN-Nazione - che cos’è successo in queste settimane.
"Chiariamo un punto. Io sono iscritto al Grande Oriente d’Italia, che è un’obbedienza regolare, non ha niente di segreto ed è in linea con la candidatura a sindaco. Ma, quando i partiti di centrodestra sono venuti da me, l’ho fatto presente. In particolare, a una riunione con i segretari comunali e provinciali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Udc, alla quale ha partecipato anche qualche giornalista. Non ho mai fatto mistero delle mie appartenenze, a Siena lo sapevano e lo sanno tutti. Uno di questi dirigenti mi chiese: ‘Ma ora come gestirai la tua appartenenza al Grande Oriente d’Italia?’. ‘Ma io non la devo gestire’, risposi tranquillamente. ‘La dovrete gestire voi eventualmente: io non ho tessere di partito, mentre voi venite in appoggio a un candidato civico, massone. Quindi se per voi non è un problema, per me possiamo andare avanti’. Allora mi dissero che non vedevano un problema sostanziale, dal momento che non ero un candidato iscritto a un partito, essendo invece un civico che i quattro partiti avevano deciso di appoggiare".
Insomma, spiega Montomoli nel podcast, nessuno può cadere dal pero. "Parliamoci chiaro: quando un partito politico strutturato come Fratelli d’Italia decide di dare l’appoggio a un candidato, un minimo di verifica la fa… Basta andare su Google per vedere chi è Emanuele Montomoli. Alla seconda pagina appare il risultato ‘Montomoli freemason’, perché ho fatto delle serate anche con i fratelli statunitensi e ho scritto dei trafiletti per la nostra rivista. E poi, ripeto, non era un segreto a Siena, anche qualora non lo avessi detto o qualcuno non avesse sentito. Era un segreto di Pulcinella. I partiti di centrodestra, dal momento in cui sono venuti in mio soccorso mi hanno imposto il responsabile della comunicazione, i sondaggi, l’agenzia per la comunicazione e poi… non sono andati a vedere chi sono? Mi sembra singolare".
Ma essere massoni è una cosa di cui vergognarsi? "Se nel 2023 alcune forze politiche hanno ancora questa reticenza nei confronti di appartenenti alla massoneria, beh, oggi è toccata a me, ma un giorno potrebbe toccare a chi è iscritto a un gruppo omosessuale o a una obbedienza religiosa particolare. Penso che in uno stato laico come dovrebbe essere il nostro, questo tipo di reticenza culturale faccia solo male ai cittadini. Comunque, io resto in campo, sono praticamente al punto di partenza, quando mi sono candidato ero solo con la lista ‘Emanuele Montomoli sindaco’. Il valore aggiunto che ci portavano i quattro partiti ce lo giochiamo tra i cittadini, gran parte dei quali ha preso male questa azione, che è stata fatta sopratutto da Fratelli d’Italia".