
’Siena: the raise of painting’ ha lasciato il Metropolitan di New York. Sabato l’inaugurazione nel Regno Unito: le prime immagini dell’allestimento.
La diffusione delle prime immagini dell’allestimento di ’Siena: the rise of painting’ alla National Gallery restituisce tutta l’emozione per il nuovo palcoscenico mondiale dedicato all’arte senese del Trecento. Dopo il Metropolitan Museum di New York, un altro dei musei più famosi al mondo espone le meraviglie degli artisti senesi che hanno fatto la storia della pittura, come del resto testimonia la stessa impostazione di questa mostra.
Oltre cento le opere esposte, a partire dai capolavori di Duccio di Buoninsegna, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini e altri protagonisti assoluti della cultura pittorica d’Occidente. Dopo i tre mesi a New York, ora la capitale del Regno Unito li ospiterà da sabato fino al 22 giugno. Se le pitture sono la parte considerata più rilevante, non mancano sculture e oreficerie, provenienti anche dalle collezioni senesi dell’Arcidiocesi, dell’Opera della Metropolitana e da altri poli museali e siti, tra i quali la Pinacoteca di Siena. Fra i prestiti dell’Arcidiocesi, l’icona bizantina detta Madonna del Carmine, da poco esposta nell’Oratorio di San Bernardino. Ci saranno la Madonna del Latte di Ambrogio Lorenzetti e la testa del Crocifisso di Lando di Pietro.
Ricostruita la predella del tergo della Maestà di Duccio di Buoninsegna, grazie a una serie di prestiti d’eccezione, con tutti e otto i pannelli riuniti: Tentazione di Cristo al Tempio (Siena, Museo dell’Opera della Metropolitana); Tentazione di Cristo sul monte (New York, The Frick Collection); Vocazione di Pietro e Andrea (Washington, National Gallery of Art); Nozze di Cana (Siena, Museo dell’Opera della Metropolitana); Cristo e la Samaritana al pozzo (Madrid, Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza); Guarigione del cieco nato (Londra, National Gallery); Trasfigurazione (Londra, National Gallery); Resurrezione di Lazzaro (Forth Worth, Kimbell Art Museum). E tra i capolavori assoluti, l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti, importante prestito concesso dalla Pinacoteca nazionale.