
Entra in servizio oggi il nuovo Cup, Centro unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie erogate da Asl Toscana Sud Est e Azienda ospedaliero universitaria Senese. Dopo il potenziamento del servizio con allungamento degli orari degli sportelli e aumento del personale - svolta maturata negli ultimi due mesi in seguito a tante segnalazioni e lamentele da pare dei cittadini –, sono infatti cambiati i gestori del servizio, dato in appalto esterno da Asl. Scaduto ieri il contratto con la Cooperativa Solidarietà di Monteriggioni, che lo ha mantenuto dal 2008 con più proroghe, Asl ha provveduto ad un nuovo affidamento esterno con gara di sevizio vinta dalla rete di imprese Consorzio Nazionale Servizi, che nel Senese vedrà operative l’empolese Sintesi e Solidarietà di Colle di Val d’Elsa.
Dunque ci sono nuove, ma non del tutto, cooperative che mettono a disposizione gli operatori telefonici e del front office per il Cup. Nella realtà, il personale che fino ad oggi ha lavorato al Cup resterà anche domani, passando dalla vecchia Cooperativa al nuovo Consorzio messo in piedi.
Se non cambiano gli uomini, deve cambiare però il servizio svolto: "Il nuovo appalto – si legge nella nota di annuncio di Asl – potenzia servizi di sportello, di front office e telefonici". I call center – secondo le indicazioni di Asl – saranno aperti più ore al giorno, dalle 8 alle 18 e dal lunedì al sabato compresi. Con il nuovo appalto il personale che prestava servizio prosegue il proprio lavoro, un aspetto importante per Asl Toscana Sud Est; in accordo con i sindacati è stato istituto un tavolo di monitoraggio dei servizi esternalizzati, sia sotto il profilo della qualità dei servizi per il cittadino, sia sotto il profilo della tutela dei diritti dei lavoratori.
Soddisfatto si dice Antonio D’Urso, direttore generale di Asl Toscana Sud Est: "Progressivamente il potenziamento dei servizi al cittadino – dice – porterà ad ampliare la capacità di risposta del Cup. Le postazioni call center passano da 31 a 60 per duemila accessi settimanali".
E soddisfatti si dicono i sindactai di categoria che portano a casa un conrtratto migliore di quello contenuto nel vecchio appalto di servizio. L’intesa territoriale prevede – secondo quanto rivelato dalle organizzazioni sindacali - la riparametrazione del part time a garanzia delle differenze tra il contratto multiservizi e quello della cooperazione sociale; una possibilità di incremento d’orario per i part time più bassi; un aumento di ore per i part time; aumenti di qualifica; la garanzia dell’anzianità per la maturazione del prossimo scatto; il riconoscimento dell’articolo 18; il superminimo non riassorbibile per garantire il RAL; il mantenimento degli attuali scatti di anzianità; l’indennità regionale e provinciale; il superamento della carenza del fondo sanitario; il mantenimento dell’orario e del luogo di lavoro; il riconoscimento degli straordinari nella busta paga mensile (e non nella banca ore); il mantenimento dell’attuale contratto a tempo indeterminato e determinato, anche con il recupero di coloro che avevano il contratto scaduto.
Paola Tomassoni