
L’Asl sulla sicurezza alimentare Tremila ispezioni, 8mila controlli Oltre 300 interventi per allarmi
In Italia nel 2021 sono stati segnalati più di 5.600 casi di malattie a trasmissione alimentare, la maggioranza delle quali è rappresentata da salmonellosi, infezioni da campylobacter e listeriosi; poi ci sono i rischi associati ai pericoli di natura chimica potenzialmente presenti negli alimenti. Ebbene nel 2022 gli operatori del Dipartimento della Prevenzione di Asl SudEst hanno effettuato circa 3.000 turni ispettivi presso gli stabilimenti di macellazione, eseguito oltre 8.000 controlli in stabilimenti di produzione, trasformazione e commercializzazione di alimenti, 1.895 campionamenti su alimenti di origine animale e vegetale, 303 interventi a seguito di allerte sanitarie, 14 interventi a seguito di inchiesta per tossinfezione alimentare ed hanno rilasciato 3.568 certificazioni ufficiali, gran parte della quali per l’esportazione di alimenti presso altri Paesi.
I dati sono diffusi dall’Asl in occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare, che cade oggi e che è stata istituita nel 2019 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare sui comportamenti da seguire per prevenire rischi legati al consumo di alimenti.
"La garanzia che gli alimenti presenti sulle nostre tavole siano sicuri è obiettivo prioritario del Dipartimento della Prevenzione Asl – precisa il direttore Giorgio Briganti -, attuato attraverso i controlli ufficiali svolti dai veterinari, medici e tecnici della prevenzione che operano all’interno delle unità funzionali di Sanità pubblica". Nella sicurezza alimentare è di fondamentale importanza il rispetto delle regole per una corretta gestione domestica degli alimenti.
"Bisogna seguire sempre le indicazioni contenute nell’etichetta: la data di scadenza, le modalità di conservazione – chiarisce ancora il dottor Briganti –. Molti degli episodi di Listeriosi segnalati erano legati al consumo di alimenti crudi per cui era, invece, raccomandata la cottura. Inoltre è necessario rispettare sempre la catena del freddo, cuocere bene gli alimenti, separare gli alimenti crudi da quelli cotti e utilizzare solo quelli provenienti da fonti sicure durante la loro vita commerciale, mai oltre la data di scadenza indicata sulla confezione".
Va detto che fra i benefici della sicurezza alimentare c’è anche quello ‘economico’, ovvero la diminuzione delle spesa sanitaria e una maggior attenzione alla salute del pianeta.
p.t.