Laurea Dentistry, venti nuovi odontoiatri abilitati

Il titolo magistrale in inglese da quest’anno apre già alla professione

Laurea Dentistry, venti nuovi odontoiatri abilitati

I neo laureati al corso magistrale Dentistry in lingua inglese

Arrivano le prime lauree abilitanti alla professione sfornate da Dentistry and Dental Prosthodontics, corso di laurea magistrale a ciclo unico (in sei anni) interamente in lingua inglese dell’Università di Siena. Ieri hanno raggiunto l’obiettivo venti neo-dottori in Odontoiatria e protesi dentaria, già abilitati con il diploma di laurea all’esercizio della professione; fino all’anno scorso occorreva un esame di abilitazione post laurea per esercitare

"Per il secondo anno abbiamo laureati in questo innovativo corso – spiega il professor Simone Grandini, ordinario del Dipartimento di Biotecnologie mediche e presidente di commissione del Corso di laurea Dentistry –. Siamo stati i primi in Italia, gli unici insieme alla Sapienza di Roma, ad avviare una lauerea magistrale interamente in inglese. E da quest’anno la laurea è abilitante alla professione: gli studenti hanno fatto 600 ore di tirocinio come primo operatore. Oggi è un momento di gioia e festa per tutti".

Un corso di laurea impegnativo che raccoglie consensi e attira tanti studenti stranieri: "Abbiamo al primo anno tre italiani e 32 studenti stranieri, con un impatto dunque per la città importante - prosegue il professor Grandini –. Questi ragazzi imparano anche l’italiano nel percorso di formazione, visto che fra l’altro al sesto anno sono impegnati direttamente con i pazienti, una prova sul campo della loro professionalità e della formazione acquisita".

I primi odontoiatri usciti da una laurea abilitante alla professione sono dunque venti: "Nel gruppo c’è un solo senese, Elena Bartali, che ha raggiunto l’obiettivo con 110 e lode – ancora Simone Grandini –: era già laureata con la triennale in Igiene dentale e ora ha aggiunto i sei anni di Dentistry. Voglio ringraziare il magnifico rettore, Roberto Di Pietra, che ci è sempre stato vicino in questa scommessa, che oggi possiamo dire vinta. E grazie anche all’Azienda opsedaliera, e al direttore Antonio Barretta, all’interno della quale lavoriamo, completando così la formazione accademica".

p.t.