"Quella di venire a lavorare a Nottola mi è parsa una grande opportunità e ho cercato di non farmela sfuggire" ammette Carolina Roani (nella foto), fiorentina, 31 anni, in servizio dal 16 novembre nell’unità di ortopedia e traumatologia degli Ospedali riuniti della Valdichiana Senese. "Sto frequentando l’ultimo anno di specializzazione (il concorso ammette tale possibilità, proprio per ovviare alla carenza di personale medico, ndr) a Roma, al ‘Gemelli’, che ha una convenzione con l’Asl Toscana Sud-Est: il direttore, professor Giulio Maccauro, non si tiene stretti gli studenti, al contrario, è favorevole a farli muovere, così avevo così già fatto un anno di formazione a Nottola. Ero l’unica specializzanda, questo mi ha consentito di maturare un’esperienza molto formativa, anche sul piano pratico".
"Ho conosciuto tutt’altra realtà rispetto a una grande azienda universitaria, mi è piaciuta e mi ha invogliato a tornare. La piccola dimensione – prosegue – rende più facili i rapporti umani, mi trovo molto bene con tutti, a partire dal primario Marco Mocchi, che era stato già il mio tutor; ma si lavora tanto e molto seriamente. Poi, quando ci si specializza, non si sta a guardare al minuto: il contratto si trasforma in tempo indeterminato solo alla fine della specializzazione, quindi l’impegno è maggiore". "Trovo che l’opportunità sia stata allettante sia sotto il profilo lavorativo sia sotto quello economico: così anche un giovane laureato è gratificato. E poi nel contratto è prevista anche la formazione e il Gemelli mi ha lasciato le porte aperte, sto continuando a studiare".