Caos stradale in quel di Colle. Una città bloccata e divisa, in particolare dalle 17.30 fino alle 19.30 e negli orari di uscita da scuola. La causa principale è l’aumento, in termini di metri, della chiusura di un considerevole tratto di via Livini. Sostanzialmente una città divisa in due. Ieri, a completare il quadro è stato un grande tir che ha optato per passare da Via Nova e così bloccarsi per svariati minuti alla curva del seminario. Una parte dei lavori in via Livini sono iniziati e per consentire alcune tipologie di lavorazioni il tratto a senso unico alternato da semaforo è aumentato da qualche settimana. Non sono, quindi, pochi i disagi che si vengono a creare per consentire quei lavori che renderanno proprio quella strada più fruibile e sicura. Code di auto che sono arrivate ben oltre al parcheggio di Bacìo, affacciandosi addirittura al supermercato della Fabbrichina.
Di conseguenza il traffico si è spostato sulla strada delle Lellere, ma la situazione non è delle migliori, perché come dimostrato da alcune segnalazioni arrivate direttamente a ’La Nazione’ si parla di ben 22 minuti per raggiungere La Badia dal parcheggio del Torrione. Alcuni tra i residenti di Borgo Nuovo propongono direttamente l’eliminazione del senso alternato in via Livini, lasciando come unica direzione quella da Colle Bassa a Colle Alta. Dato che via Gracco del Secco è già a direzione Colle Alta verso Colle Bassa. Probabilmente il traffico e le code tenderanno ad aumentare con l’effettivo inizio dell’estate (passaggi che aumentano in direzione Piazza Santa Caterina d’Alessandria e mare) e in particolar modo durante i fine settimana, tenendo in considerazione che il prossimo saranno i primi due giorni di ‘Sagra della Miseria’.
Servirà pazienza, i lavori, però, sono iniziati e dovrebbero durare circa 240 giorni. L’intervento di consolidamento e messa in sicurezza dalla frana ha un valore complessivo di 1,1 milioni di euro. Prevede la realizzazione di una paratia di pali in calcestruzzo armato per circa 90 metri. Previsto anche l’impianto di illuminazione pubblica. Grazie alle analisi svolte è stato possibile approfondire le caratteristiche geo-fisiche del terreno e indagare meglio la presenza di acqua superficiale, la quale ha innescato il movimento franoso sulla strada. L’intervento, quindi, prevede il completo rifacimento di una porzione della strada e dello strato sottostante di terreno costruito circa un secolo fa. Per fare questo verrà installata una barriera spartitraffico fissa di tipo "new jersey" che consentirà di lavorare in sicurezza e di mantenere aperta la strada.
Lodovico Andreucci