Via libera ai lavori in tre scuole cittadine, con utilizzo dei fondi europei Pnrr per un totale di circa 1,8 milioni di euro. La giunta comunale ha approvato i progetti esecutivi per gli interventi alla primaria Simone Martini e alle scuole dell’infanzia Acquacalda e Santa Marta. "L’impegno è riportare tutti nelle proprie scuole d’origine in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico e quindi verosimilmente per settembre", afferma l’assessore all’istruzione e edilizia scolastica Paolo Benini.
"Questa è la dimostrazione della capacità dell’amministrazione – ha spiegato ancora l’assessore – non solo di intercettare risorse da investire ma di saperle spendere nei tempi e nei modi migliori sfruttando i fondi Pnrr". Un tema su cui opposizione e maggioranza si sono spesso confrontate: da una parte l’accusa di non saper sfruttare nel migliore dei modi la grande opportunità dei fondi europei, dall’altra la replica di aver ottenuto e impiegato finanziamenti rilevanti per la città.
Per quanto riguarda lo specifico, tre gli interventi in calendario nei prossimi mesi. Alla scuola dell’infanzia Santa Marta, in via Orlandi a Scacciapensieri, sarà realizzato l’efficientamento energetico per una spesa complessiva di 400mila euro. Intervento della stessa entità, 400mila euro anche per la scuola dell’infanzia Acquacalda, in via Violante di Baviera, dove sarà effettuato l’adeguamento antisismico.
Operazione più complessa alla primaria Simone Martini, in via Duccio di Buoninsegna a Ravacciano, dove è prevista una spesa di un milione 40mila euro sempre per l’antisismica. "La riqualificazione degli edifici scolastici – ha sottolineato l’assessore Benini – e la loro messa in sicurezza sono, per noi, di interesse prioritario rispetto anche agli altri edifici strategici di proprietà comunale, dal momento che sono luoghi che accolgono ogni giorno i nostri ragazzi".
Quindi l’impegno sulle scadenze, previste dalle gare d’appalto con i relativi contratti e regolate sulle rigide tempistiche imposte dai fondi Pnrr Next Generation Eu: i lavori dovranno concludersi prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, quindi settembre 2023, considerando il disagio del trasferimento che penalizza già per l’attuale anno i bambini delle strutture interessate dai lavori.