MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Le 27 lamelle in metallo nel ‘cencio’ di Staccioli

Drappellone particolare quello del 2 luglio 1972 vinto dalla Tartuca con Mirabella e Aceto .

E’ il gioco delle parti: per il 1972 il pittore chiocciolino Oscar Staccioli realizza il drappellone che poi vince la Tartuca con Mirabella e Aceto. Dedicato al VII centenario della nascita del beato Bernardo Tolomei, riportiamo uno stralcio scritto per le pagine della Tartuca che possono descrivere l’originalità di questa opera che mette insieme l’universo pittorico con quello dell’oreficeria. L’opera si distingue infatti per 27 lamelle in metallo che si trovavano nella parte inferiore dell’opera. Drappellone ‘unico’ nel suo genere, per il quale parlare di ‘cencio’ risulta davvero improbabile.

Nei giorni successivi alla vittoria, le 27 lamelle erano scomparse, in parte perse nell’euforia del giubilo, in parte "prese in prestito" da alcuni contradaioli desiderosi di avere in casa un ricordo unico. Dopo la scomparsa di Riccardo Poppi, indimenticato barbaresco vittorioso proprio di quel Palio, suo fratello Ivano ha ritrovato qualche esemplare di quelle lamelle tra gli oggetti custoditi con affetto da Ricky. Con un gesto di grande sensibilità, Ivano ha fatto riprodurre tutte le 27 lamelle da un orafo (…anch’esso chiocciolino!) e le ha donate alla Tartuca, in modo che possano essere esposte nel nostro Museo o ritrovare il loro posto alla base del ‘cencio di ferro’.

Massimo Biliorsi