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Le antiche terme etrusco romane delle Caldane vanno tutelate

Il comitato civico Elsa Viva chiede di avere un incontro finalizzato alla salvaguardia

E’ urgente riunirsi tutti al capezzale delle Caldane. Il comitato civico Elsa Viva di Colle chiede agli assessori comunali competenti di organizzare un incontro per la salvaguardia delle antiche terme etrusco romane della città, inserite ne Parco fluviale, ma in cattivo stato di manutenzione. "Da un lato la cittadinanza frequenta e apprezza Le Caldane, mentre dall’altro è preoccupata per il grave stato in cui versa tutta quell’area, parte della quale è sottoposta a vincolo storico – afferma l’associazione – La zona è di proprietà privata, ma è usufruita come bene pubblico tanto da rientrare tra le mete turistiche di Colle e della Francigena, essendo anche segnalata sulle mappe e da cartelli stradali. Tuttavia, la sua manutenzione è carente da decenni, al punto che non risultano nemmeno chiari i confini delle competenze". Per mettere fine a questa situazione di incertezza e dare una nuova vita a Le Caldane, il comitato chiede alla giunta di riunire attorno a un tavolo il Comune, il Consorzio di bonifica medio Valdarno, la famiglia Nencini proprietaria, il Comitato tecnico scientifico del Parco fluviale e i rappresentanti della società civile, tra cui lo stesso Elsa Viva e Italia Nostra. "Gli obiettivi – conclude il comitato – sono quelli di stabilire le competenze di Consorzio e Comune per la manutenzione nell’area; definire un piano di interventi di manutenzione straordinaria e urgente anche tramite accordi, protocolli e contratti integrativi; individuare una strategia comune di manutenzione ordinaria".