REDAZIONE SIENA

Le Dimore Storiche aprono i loro giardini

Domenica 23 maggio la Giornata nazionale con gli importanti siti che nel territorio invitano a visitare gratuitamente le corti e ambienti

di Antonella leoncini

Domenica 23 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: trenta tra castelli, ville, dimore che in provincia apriranno gratuitamente le loro porte per accogliere nuovamente tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici, grandi testimonianze della nostra realtà e del nostro patrimonio.

Quest’anno hanno affidato ai loro ‘Cortili e giardini aperti’ il compito di comunicare l’armonia, l’eleganza della natura, dell’arte e dell’architettura, il fascino della storia che caratterizzano questi ambienti. "Un grande appuntamento culturale che, dopo l’emergenza Covid, consente di nuovo in sicurezza, visite in presenza alle nostre dimore storiche. Occasione importante per scoprire un patrimonio considerato spesso inaccessibile. Una ricchezza che tramanda valori e tradizioni. Gli immobili storici costituiscono una rete importante, il più grande museo diffuso in Italia: capisaldi di un patrimonio della collettività che i proprietari si impegnano a custodire e promuovere, contribuendo a trasmetterlo alle generazioni future e ad elevare il valore complessivo di un territorio",dice Ilaria Bichi Ruspoli, consigliere delegato Adsi per la provincia di Siena. Una funzione tanto più importante questa dell’Associazione nel nostro territorio che quest’anno raggiunge il numero record di 30 dimore aperte, alcune per la prima volta, rispetto ad uno scenario nazionale di 300 residenze private visitabili.

Un’iniezione di fiducia e serenità, importante in un periodo in cui, iniziato il percorso verso la normalità, questi eventi portano ventate di ottimismo.

"La riscoperta di queste dimore è determinante per promuovere un patrimonio putroppo troppo spesso ignorato o trascurato, che rappresenta la migliore storia e tradizione italiana e che, prima della pandemia, accoglieva 45 milioni di visitatori

l’anno". aggiunge Bichi Ruspoli.

Ecco le dimore storiche che in provincia apriranno i loro parchi e giardini: Ore 10-13 e 15-18; obbligatoria la prenotazione, link https:www.associazionedimorestoricheitaliane.iteventi-dimore#toscana.

Siena. Loggia della Mercanzia-Circolo degli Uniti; ville di Torre

Fiorentina, di Vicobello, di Certano.

Sovicille. Ville di Cetinale e di Cavaglioni, San Rocco a Pilli. Castelli di Celsa e di Poggiarello.

Castelnuovo Berardenga. Ville di Geggiano, di Catignano e di Borgo Scopeto.

Val d’Elsa. Ville di Cusona, San Gimignano, di San Lucchese, Poggibonsi.

Chianti. Castelli di Fonterutoli, di Brolio, di Meleto, Badia a Coltibuono (pomeriggio).

Val d’Arbia. Ville di Radi, di Curiano, di Torre Castello a Bibbiano. Castello di San Fabiano.

Val d’Orcia. Casa dell’Abate Naldi, San Quirico d’Orcia. A Pienza: Palazzo Piccolomini, villa Cosona (pomeriggio), giardino di Fabbrica a Borghetto (mattina). Cassero di Contignano, Radicofani. Castello Tricerchi, Altesi, Montalcino.

Val di Chiana. Villa Trecci, Montepulciano; villa Marselli, Montefollonico; borgo di Camporsevoli, Cetona.