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Le ex Fornaci diventano polo commerciale

L’imprenditore Banini ha rilevato l’insediamento produttivo fra Sinalunga e Bettolle. "Progetto ambizioso per rilanciare il territorio"

Segnali di rinascita nell’ex polo industriale delle ex Fornaci di Monte Martino di Guazzino, sede fino ad una decina di anni fa di uno dei più importanti opifici di laterizi del centro Italia, specializzato nella realizzazione di tegole e tavelloni, con addirittura tre forni di produzione. Non poteva infatti rimanere inosservata l’attenta e puntuale riqualificazione degli ampi spazi esterni, avvenuta nell’ultimo periodo, dell’area antistante il sito, lungo la viabilità principale che collega Sinalunga con Bettolle, completamente abbandonata fino a poco tempo fa, dopo la chiusura della fabbrica risalente addirittura al 2010. "Stiamo già mettendo nero su bianco a livello progettuale – spiega Marco Banini – uno degli imprenditori che hanno rilevato recentemente l’insediamento con l’intento di recuperare la volumetria dell’intera struttura che si sviluppa su una superficie coperta di 25.000 metri quadrati in un contesto di 13 ettari di terreno di pertinenza che inevitabilmente offre una enorme potenzialità edificatoria. Il nostro obbiettivo – continua – e già allo studio, è quello di recuperare gran parte delle volumetrie esistenti con finalità artigianali-commerciali, ma anche nel campo ludico-ricreativo. Una sorta di centro polivalente dove sia presente anche la ristorazione collegata con i prodotti tipici del luogo e grandi spazi per il tempo libero. Un progetto ambizioso con lo scopo di rilanciare il nostro territorio e che al tempo stesso rappresenti un importante opportunità occupazionale per la zona. L’idea progettuale – conclude Banini – già in avanzata fase di elaborazione, è improntata con la conservazione del fabbricato fronte strada – di oltre 3.000 metri quadrati, per lasciare una vera e propria impronta del passato. Una sorta di traccia museale del vecchio insediamento, risalente agli ultimi anni trenta, dove nel periodo della ricostruzione post-bellica hanno lavorato centinaia di operai del comprensorio". "Accogliamo con grande soddisfazione questa iniziativa – spiega il primo cittadino Edo Zacchei - e più che altro lo spirito imprenditoriale dei proponenti con la volontà di rivitalizzare, se pur con destinazioni diverse, un complesso produttivo molto importante per il nostro territorio. Fa piacere che imprenditori locali stiano investendo nel recupero di immobili come quello di Monte Martino, per i quali, fortunatamente, anche noi come amministrazione comunale, siamo stati lungimiranti, prevedendo da tempo, un abbattimento degli oneri di urbanizzazione del 70% per interventi di recupero come questi"

Massimo Tavanti