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Le Feste a tavola: "Si prendono anche 3 chili ma niente diete drastiche"

I consigli della dottoressa Barbara Paolini per rimettersi in forma dopo gli stravizi di Natale: "Prevenire è meglio che curare, per questo è importante cercare di gestire l’alimentazione in questo periodo in modo consapevole" .

Frutta, verdura e olio extravergine d’oliva per rimettersi in forma

Frutta, verdura e olio extravergine d’oliva per rimettersi in forma

Solitamente ogni italiano durante le feste tende a prendere da 0,5 fino a 3 chili, con una media di 1,5 chilogrammi. Le feste natalizie sono un periodo pericoloso temuto dal 35% della popolazione per l’incremento di peso, favorito oltre che dalle riunioni di famiglia, anche dalla stagione invernale, in cui il nostro organismo ha bisogno di immagazzinare più calorie a causa del freddo, per cui tendiamo a mangiare di più e cibi più calorici", dice la dottoressa Barbara Paolini, responsabile della Dietetica e Nutrizione clinica al policlinico Le Scotte e presidente dell’Associazione nazionale. Dunque, dopo gli stravizi delle Feste, corriamo ai ripari.

Come rimetterci in forma? "Intanto iniziamo col dire che l’incremento di peso rapido delle feste è spesso transitorio, perché legato ad una ritenzione di liquidi e solo il 50% del peso acquisito è rappresentato da vero e proprio grasso. Prevenire è meglio che curare, per questo è importante cercare di gestire l’alimentazione durante questo periodo in modo consapevole. Dunque ritornare ad una dieta normocalorica, evitando diete drastiche o di saltare i pasti. Assumere proteine magre e carboidrati complessi in modo da fornire al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno; bere molta acqua che aiuta a mantenere il corpo idratato e a eliminare le tossine; evitare gli alimenti trattati e i cibi spazzatura, scegliendo cibi freschi invece di cibi elaborati e pieni di grassi, zuccheri e sale. No al ’3 per 2’ del dopo feste e ripulire la dispensa e il frigorifero dalle tentazioni".

Quali alimenti aiutano a drenare, sgonfiare e perdere peso? "Carne e pesce magro, frutta e verdura di stagione favoriscono la depurazione del fegato e intestino, in particolare la cicoria, i carciofi e i cardi; gli alimenti ricchi di potassio, come la frutta secca, le patate, le banane, l’avocado, in grado di fronteggiare la ritenzione idrica. Ottimo alternare il caffè con tisane allo zenzero o quelle detox, come ai semi di finocchio, tarassaco, betulla o ortica, o tè deteinato, sempre senza zucchero".

Quali i tempi dell’alimentazione quotidiana? "Frazionare i pasti nella giornata in tre principali e due spuntini e soprattutto mantenere i pasti bilanciati tra i nutrienti permette di gestire meglio la fame durante la giornata evitando assalti al frigo improvvisi. Inoltre mangiare piano favorisce la digestione e la sazietà".

Si legge di digiuno intermittente e altro, funziona? "Il digiuno intermittente porta apparentemente a benefici; in realtà può favorire l’insorgenza di effetti collaterali tra cui un aumento dell’ormone dello stress, il cortisolo, che può a sua volta causare un’ulteriore voglia di cibo. Inoltre determina debolezza, fame, disidratazione, mal di testa (tra i più comuni), difficoltà di concentrazione, bassa pressione sanguigna o svenimento e nel tempo non mostra vantaggi sul calo ponderale".

Rientro dalle ferie ma anche rientro al lavoro, come conciliare una dieta con il pranzo al lavoro o al bar? "Con le stesse raccomandazioni di sempre: cercando di organizzare la spesa e la dispensa in modo da non trovarci impreparati e sprovvisti al rientro a casa. Organizzare il pasto attraverso la mensa o preparando una pietanza da portare a lavoro, o semplicemente scegliere adeguatamente dal menù di un ristorante. Insomma dedicare tempo alla preparazione del pasto, affinchè sia nutrizionalmente completo e sano, ma anche qualitativamente appetibile è il primo passo di rispetto verso noi stessi e la nostra salute".

Paola Tomassoni