DI MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Le fiaccole di Abbadia apprezzate ad Agnone: "Insieme l’iter Unesco"

Il sindaco Tondi: "Volontà di condividere un percorso di valorizzazione che coinvolgano le comunità italiane che custodiscono feste del fuoco".

Le fiaccole di Abbadia apprezzate ad Agnone: "Insieme l’iter Unesco"

di Massimo Cherubini

Le "Fiaccole di Abbadia San Salvatore" riscuotono successo e apprezzamento alla "Festa dei Fuochi rituali" tenutasi nel passato fine settimana ad Agnone. Prima della giornata di festa cinquanta quintali di legna, provenienti dall’Amiata, sono giunti in Molise dove si è tenuta la storica festa.

Per riprodurre un facsimile delle storiche Fiaccole di Abbadia sono giunti ad Agnone anche sette fiaccolai: Francesco Pacchierini, Giorgio Tondi, Maurizio Fa, Anna Maria Nutu, Paolo Contorni, Massimo Sabatini, Samuele Secci e Roberto Romani. Hanno lavorato anche sotto la pioggia per alzare la grossa catasta di legna, più piccola rispetto a quelle che illuminano la notte di Natale di Abbadia San Salvatore, ma comunque bella da vedere. Con i fiaccolai c’era il sindaco Fabrizio Tondi e l’assessore Roberto Bechini.

Non solo la festa ma l’importante sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra quindici comuni italiani dove ogni anno si tengono feste dii fuochi rituali. "Il protocollo d’intesa -si legge in una nota- punta a favorire la reciproca collaborazione con interventi proficui per la buona realizzazione di ogni singola festa del fuoco al fine di valorizzare gli aspetti culturali, storici e tradizionali dando vita a una vera e propria ’Rete dei fuochi cerimoniali’ che, nel corso degli anni coinvolgendo altri riti ignei, possa avanzare una candidatura Unesco quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità".

"La ’Festa dei Fuochi rituali’ di Agnone – commenta Il sindaco Fabrizio Tondi – ha accolto la millenaria tradizione delle Fiaccole nella volontà di condividere un percorso di valorizzazione che coinvolga le comunità italiane che tramandano e custodiscono feste del fuoco. È questo uno dei primi passi concreti per creare una rete nazionale di città del fuoco, passo fondamentale verso il riconoscimento di queste feste rituali come patrimonio culturale immateriale da tutelare".

Dopo il positivissimo preambolo i fiaccolai, i rioni, di Abbadia, sono già attivi per preparare la tradizionale manifestazione. Anche quest’anno le cataste di legna, alte fino a sette metri, saranno una quarantina. Una notte di fuoco, calore e luce che illumina, riscalda, tutto il paese.. Un evento che richiama tanti visitatori.