PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Le nuove aule nel vecchio Pendola. Per gli studenti del Liceo musicale

Presentate ieri assieme all’ampliamento del Marconi. Il presidente Bussagli: "Risposta virtuosa per la scuola"

Le nuove aule nel vecchio Pendola. Per gli studenti del Liceo musicale

Presentate ieri assieme all’ampliamento del Marconi. Il presidente Bussagli: "Risposta virtuosa per la scuola"

Il Pendola torna a fare scuola: fra un mese circa, all’avvio del nuovo anno scolastico, gli storici e affascinanti locali dell’ex istituto per sordomuti, nell’omonima via, ospiteranno gli studenti dell’indirizzo musicale dell’istituto superiore Piccolomini. Il tutto grazie all’ennesima sinergia fra enti: l’Asp Citta di Siena, partecipata del Comune proprietaria del palazzo in via Tommaso Pendola, ha messo a disposizione del Piccolomini il piano terra, inutilizzato da anni dopo il passaggio universitario; e la Provincia, cui spetta l’edilizia degli istituti superiori, ha investito 550mila euro per recuperare lo storico edificio e riadattarlo alla funzione didattica, grazie ad un elegante ristrutturazione.

Ieri il presidente della Provincia David Bussagli, con l’assessore comunale al bilancio Riccardo Pagni e la professoressa Rita Petti del Piccolomini, ha presentato l’esito dei lavori. "Insieme all’ampliamento del Marconi – sottolinea il presidente della Provincia – questo era un intervento atteso dalla città in materia di edilizia scolastica. In tempi in cui le Province sono state messe nelle condizioni di operare con risorse umane ed economiche ridotte, il completamento di queste due opere rappresenta una risposta virtuosa ai bisogni formativi degli studenti".

L’intervento è partito dalla necessità di aule in centro storico per consentire al Piccolomini di far rientrare al Tolomei gli studenti spostati a Montarioso e il pensiero è andato subito sul vicino ex Tommaso Pendola. Nel dicembre 2022 la Provincia ha stipulato un contratto di locazione decennale, di circa 50mila euro l’anno, con l’Asp, per l’ala ovest del piano terra, una superficie di circa 750 metri quadrati. I lavori di sistemazione sono stati eseguiti direttamente dalla Provincia a scomputo del contratto di locazione, per un ammontare di circa 550mila euro, somma equivalente all’affitto decennale. Sono dunque stati completamente rifatti gli impianti, termico, elettrico, antincendio, idrico e fognario, rifatta la zona adibita a servizi igienici, demoliti alcuni soppalchi in acciaio realizzati negli anni ripristinando gli spazi originari, restaurati gli infissi, tinteggiati gli ambienti e rifiniti; il tutto conservando le caratteristiche storiche e artistiche dell’immobile.

Sono così state realizzate cinque aule didattiche, una piccola sala insegnanti, un laboratorio multimediale ed altri spazi che la scuola intende utilizzare per la musica di insieme, le lezioni individuali di strumento musicale e per il sostegno. I locali sono stati già consegnati al dirigente scolastico Federico Frati che li ha destinati alla sezione del liceo Musicale. Al momento è in corso il completamento delle opere di allestimento da parte della scuola per rendere i locali operativi all’avvio del prossimo anno scolastico.

"La scuola e i ragazzi meritano bei locali in cui fare didattica – dice la professoressa Rita Petti -. Qui c’è anche la vicinanza al Tolomei, in centro storico, cosa che facilita la nostra attività; e qui ospiteremo la cittadinanza per assistere agli eventi musicali". L’assessore al bilancio Riccardo Pagni, in rappresentanza del Comune e di Asp, ha definito l’intervento "bellissimo ed intelligente, con il recupero di spazi, peraltro già dedicati alla didattica, ai quali i senesi sono affezionati. Il recupero ha valenza sociale, educativa e storica". Ora all’orizzonte si intravede l’altra sfida dell’edilizia scolastica senese, quella del Monna Agnese, per cui potrebbero arrivare novità a breve. Sembra che la Provincia stia lavorando per riunire gli studenti, oggi dislocati in più sedi, di nuovo in via del Poggio.