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Le nuove sfide degli Its Partono le iscrizioni negli Istituti tecnici dell’alta formazione

Via alle immatricolazioni per la Fondazione Vita, con cinque percorsi dedicati alle figure professionali nel farmaceutico, biotech e biomedicale. Le due novità riguardano la produzione green e il BiochimLab 23.

Le nuove sfide degli Its Partono le iscrizioni negli Istituti tecnici dell’alta formazione

Tempo di immatricolazione all’Università ma anche nell’alta formazione della Fondazione Vita: l’Istituto tecnico superiore Nuove Tecnologie della Vita cala il poker con la nuova offerta didattica dedicata ai giovani con meno di 35 anni. Sono cinque i percorsi ITS dedicati alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate negli ambiti farmaceutico, delle biotecnologie industriali e ambientali e della produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici e biomedicali. I corsi in partenza ad ottobre - su Siena, Firenze e Pisa - sono Bioqualtech 23, che mira a formare tecnici superiori per il sistema qualità di prodotti e processi a base biotecnologica; Biomedtech 23, dedicato a chi intende diventare tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi; Profarmabio 23, pensato per formare tecnici superiori per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica.

A questi, si aggiungono due novità: Probito 23, per tecnici superiori per le produzioni biotecnologiche industriali e Biochimlab 23, focalizzato su ricerca e sviluppo di prodotti e processi biotecnologici, chimici e sostenibilità ambientale. "I corsi biennali dell’Its Vita sono percorsi professionalizzanti post diploma che favoriscono l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro - spiega il presidente della Fondazione, Andrea Paolini -. La forza degli ITS sta nella capacità di coinvolgere le imprese nella progettazione dei percorsi formativi. È proprio grazie alla capacità di rispondere e soprattutto anticipare i bisogni delle imprese che oltre l’80% degli studenti diplomati trova una occupazione subito dopo aver conseguito il diploma".

"In questi anni l’ITS Vita ha confermato di essere un punto di riferimento nel settore della formazione legata alle life sciences – aggiunge il direttore Stefano Chiellini -. Lo dimostrano i dati: dal 2015 a oggi abbiamo portato a termine 13 corsi, diplomando 271 ragazzi e permettendo loro di trovare lavoro subito dopo il diploma. Sono in partenza anche gli open day dedicati alla presentazione della nostra offerta formativa. Si tratta di incontri dedicati ai ragazzi e alle famiglie per illustrare i nuovi percorsi".

I corsi sono rivolti a giovani fra 18 e 35 anni, in possesso di diploma di scuola superiore. Le domande di iscrizione di Biomedtech e Bioqualtech dovranno pervenire entro il 29 settembre, mentre per Biochimlab, Profarmabio e Probito le scadenze sono fissate al 3 ottobre, 4 ottobre e 9 ottobre. La Fondazione Its VITA, che ha fra i soci fondatori la Fondazione Tls, nasce per formare figure professionali altamente specializzate in un settore strategico dell’economia regionale, le life sciences e gestisce i corsi con Regione Toscana, Miur, imprese, Università e Centri di ricerca: i corsi sono biennali. Ed è nei numeri il successo dell’alta specializzazione: la Fondazione VITA dal 2015 ad oggi ha coinvolto 450 studenti, di cui 305 formati e 145 attualmente in aula; con la previsione di arrivare a 270 corsisti nel 2023. La Fondazione svolge periodicamente attività di monitoraggio sui corsisti, a 12 e a 24 mesi dal diploma: i dati sull’occupazione si attestano tra 77 e 90% post diploma; l’85% trova lavoro nelle scienze della vita.

p.t.