Iniziativa di rilievo in programma domani all’Istituto italiano di cultura
C’è un pezzo di Chigiana, in scena domani a Berlino. L’Istituto italiano di cultura di Berlino ha organizzato nella sua sede il concerto ‘Omaggio a Luigi Nono: traiettorie, attese’. E ha deciso di affiancare alle opere del musicista celebrato quelle del compositore Nicola Sani, che è anche direttore artistico dell’accademia musicale senese. L’evento si svolgerà alle 19 e avrà come protagonisti Erik Bertsch (pianoforte), Alvise Vidolin (live-eletronics) e la voce di Anna Clementi.
"Il concerto – affermano dall’istituto berlinese – omaggia la musica di una figura centrale del XX secolo, Luigi Nono, la cui profondità del pensiero musicale e il rigore della ricerca artistica continuano ad affascinare e influenzare la cultura del nostro tempo. Il programma è arricchito inoltre dal dialogo con musiche di due compositori appartenenti alla generazione successiva rispetto a Nono, Marco Stroppa e Nicola Sani, entrambi particolarmente impegnati nella ricerca e nello sviluppo della musica elettronica e della sua interazione con gli strumenti acustici".
A Luigi Nono, scomparso ormai trent’anni fa, il maestro Sani aveva dedicato il focus del festival internazionale estivo della Chigiana del 2022, intitolato ‘From Silence’, perché rappresentava il risveglio e quindi l’uscita dal drammatico periodo della pandemia. Numerose opere di Nono furono eseguite dai musicisti ospiti del festival chigiano, accompagnate da introduzioni all’ascolto curate dallo stesso Sani.
Le opere di Sani che saranno eseguite in occasione del concerto berlinese sono ‘A Francesca Fortuna… Atmend nach seligem Lauf, auf nichts zu, ins Freie…’ e ‘Concetto spaziale, attese’. Il primo è un lavoro recente, del 2019, e già nel titolo rivela la toccante dedica a un’amica scomparsa. Nel secondo, l’ispirazione proviene dalle tematiche dello spazialismo pittorico e alla produzione artistica di Lucio Fontana. "Sono molto legato a Berlino – commenta Sani – dove ho vissuto a lungo. Il concerto è un omaggio a Luigi Nono, ma è soprattutto un dialogo a distanza tra Nono e la generazione attuale".