
Nell’elenco delle preoccupazioni che turbavano David Rossi in quei primi mesi del 2013, il pm Natalini inserisce anche la storia del gruppo della birreria. "La paura di una possibile frequentazione con il ‘gruppo della birreria’ anche in relazione alle perquisizioni effettuate, poteva essere un tema di ulteriore preoccupazione per David Rossi". ha detto Natalini, parlando a lungo dell’inchiesta e del processo Millevini, già citato dall’ex presidente Mussari. "Non ci siamo mossi per una delazione anonima, ma da una fonte confidenziale. Di quel presunto gruppo di potere che discuteva anche di nomine nelle partecipate del gruppo Mps e di affidamenti, David Rossi non faceva parte stabilmente. Conosceva gli appartenenti. I nomi sono tutti nei fascicoli: Antonio Degortes, Andrea Bellandi, Mauro Rosati, Martini - elenca l’ex pm a Siena -. Ne parlò anche il cfo Mingrone e il presidente Profumo, il 1° marzo uscì un articolo su Repubblica, dal titolo ’Mps manovrata dal gruppo della birreria’". Il processo Millevini finì con le assoluzioni di tutti, anche in appello, e il ricorso della procura fu rigettato.