REDAZIONE SIENA

Le prime Bibbie a stampa svelate al pubblico. Anteprima all’Abbazia

Giovedì ad Asciano la visita guidata con i curatori dell’esposizione

Giovedì ad Asciano la visita guidata con i curatori dell’esposizione

Giovedì ad Asciano la visita guidata con i curatori dell’esposizione

Sull’onda lunga dell’enorme successo testimoniato dall’afflusso di già 25mila visitatori dal 27 marzo scorso (giorno dell’inaugurazione) è stata fissata una visita in esclusiva con i curatori dell’esposizione delle prime bibbie stampate. Il luogo è l’antica biblioteca dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Il giorno è giovedì alle 10,30. "L’iniziativa è nata con l’intento di valorizzare il più possibile il patrimonio ancora gelosamente custodito dai monaci olivetani – spiega la curatrice Mariapia Cattolico – Si tratta di un archivio privato solitamente accessibile soltanto a studiosi accreditati. In particolare il nostro desiderio era di rendere visibili al pubblico ben due edizioni a stampa della Bibbia particolarmente antiche, in assoluto fra le più antiche fra quelle stampate". Cattolico è una storica dell’arte con competenze specifiche sui libri antichi. Insieme alla Cooperativa Opera d’Arte (12 persone) e a due monaci, l’esperta è riuscita a mettere in piedi una mostra che avrebbe dovuto chiudere i battenti il 30 settembre. "Particolarmente preziosi alla realizzazione di questa iniziativa sono stati il responsabile dell’Archivio Olivetano, don Roberto Donghi e don Benedetto Vichi, a sua volta responsabile della comunità monastica per l’accoglienza dei visitatori e per i rapporti con la cooperativa", continua la curatrice. I volumi in mostra sono importanti perché documentano il passaggio fra manoscritto e libro a stampa, oltre che per le loro indiscusse finalità didattiche. Dopo i laboriosi restauri portati a termine dai monaci è nata l’idea dell’esposizione e poi della proroga fino al 6 gennaio 2025. Uno dei due tomi è datato 1480 e probabilmente stampato nella città elvetica di Basilea. "Il corredo con miniature è cosa eccezionale perché per nulla ricorrente – conclude Cattolico –. Proviene dall’Abbazia Olivetana di Perugia e vanta uno stemma cardinalizio a fregio non ancora riconosciuto, commissionato da un ignoto cardinale". La seconda Bibbia è stata stampata a Strasburgo nel 1506. I tomi venivano stampati con pagine bianche poi riccamente miniate.

Rosario Simone