Venerdì 22 novembre l’Università degli Studi aprirà ufficialmente il nuovo anno accademico, il 784° della sua storia, con la cerimonia inaugurale, che si terrà come sempre nell’aula magna del Rettorato. La scelta della data è fatta in corrispondenza di Santa Caterina d’Alessandria, patrona dell’Università.
La cerimonia vedrà la partecipazione dei nuovi direttori appena eletti (o confermati) dei 14 Dipartimenti universitari; dopo il momento introduttivo con il Coro di ateneo diretto dalla professoressa Elisabetta Miraldi, l’evento vedrà la relazione dal rettore Roberto Di Pietra, che fisserà i nuovi obiettivi dell’ateneo.
Quindi le due prolusioni, quella di un docente senese e di un ospite esterno alla comunità accademica: sarà la professoressa Luisa Bracci, di Biotecnologie Mediche, a spiegare ’il linguaggio delle cellule’. Per quanto riguarda l’ospite, dopo il professor e immunologo Alberto Mantovani nel 2022 e la professoressa Silvana Sciarra l’anno scorso, presidente emerito della Cassazione, quest’anno il rettore Di Pietra ha scelto un’umanista e storica, la professoressa Marcella Frangipane, docente di Preistoria e Protostoria alla Sapienza di Roma. Un’archeologa dunque: Marcella Frangipane è dal 1990 direttrice della Missione Archeologica Italiana in Anatolia Orientale, con gli scavi nel sito di Arslantepe-Malatya; e autrice di 160 pubblicazioni su riviste e volumi a diffusione internazionale e di quattro volumi monografici.