Non una celebrazione, ma un’occasione personale e per le comunità. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice traccia i contorni dell’anno giubilare che vedrà la luce formalmente la notte di Natale, con l’apertura della Porta santa da parte di papa Francesco, ma che in realtà è già in cammino da tempo, con l’impegno non solo delle due diocesi senesi ma anche delle amministrazioni comunali e della Provincia con funzione di raccordo. Il calendario senese è già tracciato, almeno nelle sue linee guida: domenica 29 l’apertura dell’anno giubilare alle 11 in Duomo (quella mattina non si terranno altre messe, come richiesto dal cardinale) e alle 16.30 alla concattedrale di San Secondiano a Chiusi.
Poi le altre concattedrali: il 31 dicembre alle 18 a Montepulciano, Sant’Agnese, il 4 gennaio alle 18 a Pienza, Santa Maria Assunta, il 5 gennaio alle 18 a Montalcino, Santissimo Salvatore, il 26 gennaio alle 11 a Colle Val d’Elsa, Santissimi Alberto e Marziale. E poi tanti appuntamenti indicati dai due responsabili dei comitati giubilari (padre Raffaelle Mennitti per Montepulciano-Chiusi-Pienza, Renato Rossi per Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino) oltre alle tappe dei giubilei cui parteciperanno le diocesi a Roma: 25-27 aprile adolescenti; 30 maggio-primo giugno per famiglie, bambini, nonni e anziani; 28 luglio-3 agosto giovani; 11 ottobre chiese toscane.
Ma accanto al calendario ’classico’ del Giubileo, c’è il grande tema dell’accoglienza dei pellegrini, su cui il cardinale Lojudice ha da tempo stimolato le amministrazioni, a partire dall’incontro di Sinalunga cui parteciparono rappresentanti di tutti i Comuni. "A oggi hanno risposto circa venti enti, mettendo a disposizione seimila posti tra palestre, strutture comunali, collaborazione con Misericordia o Pro Loco", spiega Luciana Bartaletti, sindaca di Chiusdino e consigliera provinciale, che in questo caso rappresenta come ente di coordinamento.
"Soprattutto a fine luglio – sottolinea il cardinale Lojudice – passeranno da qui molti gruppi, migliaia di ragazzi diretti a Roma per il Giubileo dei giovani. Spero che la risposta sia all’altezza, mi dispiacerebbe dover dire che a Siena non c’è posto per ospitarli, come purtroppo abbiamo dovuto già fare a gennaio". Un appello alla massima collaborazione ai Comuni ("al contrario, chiediamo di farci sapere se hanno notizie di gruppi che arrovano per il Giubileo, siamo pronti a dare il nostro appoggio per come possiamo", ha detto Lojudice).
Gli appuntamenti si svolgeranno comunque in entrambe le diocesi per tutto l’anno, come specificato - e via via aggiornato - sul sito internet. Ci saranno per esempio a inizio anno momenti intensi all’abbazia di San Salvatore e al santuario del Rifugio a Sinalunga. così come saranno oggetto di venerazione le catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina a Chiusi, con momenti di preghiera e pellegrinaggio e apertura straordinarie.
Ogni parrocchia avrà per una settimana un segno concreto del Giubileo, con il transito di un’icona con i santi senesi - custodita nella sacrestia della cattedrale - illuminata dalla lampada votiva realizzata per l’occasione dall’artista Flavio Ferdinando Foderini.