La copia di quell’articolo è girata freneticamente ieri nelle chat dei leghisti senesi, per un passaggio che chiama inopinatamente in causa il Palio. "Martoriare gli animali costituisce per la coscienza moderna qualche problemino, né più né meno come il destino penoso al quale consegniamo i cavalli del Palio di Siena (e gli animali di feste analoghe che alla tradizione italiana non manca)". L’accostamento è comparso in un corsivo de L’Eco di Bergamo, lo storico quotidiano della curia orobica, come commento a un intervento di Daniele Belotti, deputato e commissario toscano della Lega. La polemica riguardava una lettera indirizzata al vescovo di Bergamo, per criticare l’invito che il locale direttore dell’ufficio per il dialogo interreligioso Patrizio Rota Scalabrini ha inviato ai parroci, chiedendo loro di sostenere la comunità musulmana "per poter celebrare la Festa del sacrificio".
Tra i vari motivi di protesta evidenziati da Belotti, anche lo sgozzamento di pecore e montoni con modalità contrarie a sensibilità e norme giuridiche attuali, "un salto indietro nel tempo che non possiamo accettare". In più vengono affrontati altri temi, cui si replica sempre nel corsivo. Ma per controbattere le tesi del leghista, il quotidiano di Bergamo parte proprio dal Palio e da quel "destino penoso" cui sarebbero consegnati i cavalli, pari pari alla macellazione rituale islamica.