L’Enoteca debutta a Roma: "Progetto ambizioso"

D’Aquanno: "Recuperiamo lo spirito e il ruolo del vecchio ente". Guasconi: "Sostegno per lo sviluppo del settore". Capitani: "Rinascita voluta dal Comune".

L’Enoteca debutta a Roma: "Progetto ambizioso"

L’Enoteca debutta a Roma: "Progetto ambizioso"

L’Enoteca Italiana riparte da Roma con la presentazione ufficiale nella Sala del cenacolo del complesso di palazzo Valdina. "È significativo che la Fondazione – ha detto Elena D’Aquanno, a capo della cordata che ha rilevato lo storico marchio – che non nasce dalle ceneri dell’Ente ma si propone di recuperarne lo spirito e il ruolo, parta ufficialmente da qui, dal cuore delle istituzioni, a dimostrazione dell’ambizione e della credibilità che la circonda". Obiettivo: "Far nascere una realtà no profit in grado di raccogliere l’eredità del disciolto ente e lavorare, in sinergia con realtà associative, aziendali, scientifiche, alla conoscenza, valorizzazione e promozione della cultura vitivinicola toscana, basando l’operato su due capisaldi: la tutela della qualità del prodotto e lo sviluppo sostenibile delle economie locali".

Temi rilanciati dal presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi: "Non poteva mancare il nostro sostegno alle iniziative che la Fondazione Enoteca Italiana Siena sta intraprendendo per favorire lo sviluppo della cultura e della pratica enologica e per offrire ulteriore visibilità alle produzioni e alle etichette senesi".

Presente anche il vicesindaco Michele Capitani, che ha parlato di una "rinascita fortemente voluta dall’amministrazione, che ha saputo ribaltare una situazione che da troppi anni si trascinava in modo anche doloroso". Per Siena, ha aggiunto, "perdere, di fatto, l’Enoteca è stato privarsi di una pagina storica del patrimonio culturale. Di più: un ente che era una vera e propria istituzione cittadina, una testimonianza vera e propria", ha aggiunto, plaudendo all’iniziativa.

La presentazione è stata introdotta dai saluti istituzionali del segretario di presidenza della Camera Francesco Battistoni e del presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli e dalla lettura del saluto del sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra.

Intervenuti anche, per la Fondazione Enoteca Italiana Siena, Massimo Caroti, Rosanna Zari e Mario Valgimigli, che hanno parlato dei "progetti legati alla ricerca e al mondo scientifico", delle sfide di "studiare nuove cultivar e forme di allevamento per adattarsi ai cambiamenti climatici", della "ricostituzione di una commissione di selezione di vini pregiati".