Leoni, a Pacini la fascia da capitano. Una lunga storia d’amore e fedeltà

Il portiere ha accolto con gioia l’investitura: "Quando nutri affetto per un ambiente e per una maglia a prevalere è sempre la soddisfazione rispetto agli eventuali carichi emotivi sulle spalle".

Leoni, a Pacini la fascia da capitano. Una lunga storia d’amore e fedeltà

Il portiere dei Leoni Francesco Pacini

Il Poggibonsi affida a Francesco Pacini il ruolo di capitano. Il portiere, classe 1995, è uno dei giocatori simbolo dell’appartenenza ai colori giallorossi nel recente periodo: dall’ascesa dall’Eccellenza alle stagioni di serie D vissute tra podio, play off e dintorni. Una fedeltà ai colori che accomuna Pacini al difensore Borri e all’attaccante Bellini, gli altri componenti del team di Calderini ’partiti da lontano’. Anche se la storia d’amore tra Pacini e il Poggibonsi era iniziata in verità nel 2014-2015 nella D dell’epoca, in un cammino che aveva permesso al numero 1, allora ventenne, un doppio salto di categoria.

Come si è giunti all’investitura?

"Società e staff tecnico mi hanno indicato per ricoprire le mansioni. Ho accolto con gioia la proposta, fornendo la mia disponibilità".

Sensazioni legate a un’idea spiccata di responsabilità?

"Sì, però in generale quando si nutre affetto nei riguardi di un ambiente e di una maglia, a prevalere è sempre la soddisfazione nei confronti degli eventuali carichi emotivi sulle spalle".

Una fascia raccolta, come in un passaggio di testimone, da Camilli...

"Uno dei migliori capitani da me incontrati in carriera, per quello che ha saputo offrire alla causa e a noi della squadra. Mi auguro di essere all’altezza di Saverio, nel contributo in quel delicato e importante compito".

Secondo una corrente di pensiero, portiere e capitano sono mansioni non sempre ben conciliabili.

"A mio parere è l’opposto, perché l’estremo difensore è un po’ già di per sé un leader per via di certe direttive che è chiamato a dare ai compagni, per l’aiuto che deve fornire ai più giovani della rosa favorendone la crescita, per l’equilibrio in certe fasi di gara da gestire".

Graziano De Luca, per esempio, nella seconda metà degli anni ’80, è stato portiere e capitano.

"Un precedente felice e un piacevole tuffo nel passato, con una figura, conosciuta personalmente, che ha offerto molto al Poggibonsi".

Il 2024-2025 come sarà?

"Si prospetta, non è una novità, un’annata difficile per la presenza nel girone di numerose realtà rilevanti. Per quanto riguarda il Poggibonsi ho sensazioni positive per il modo in cui il gruppo sta lavorando in preparazione agli incontri ufficiali. Nessuna previsione: speriamo a poco a poco di ottenere dei frutti".

Paolo Bartalini